giovedì, Marzo 28, 2024

Fusione Ladispoli-Cerveteri: il comitato si presenta

L’organizzazione si è ufficialmente costituita il 30 dicembre scorso

Fusione Ladispoli-Cerveteri: il comitato si presenta

 

“Un solo comune per Ladispoli e Cerveteri” formalizza la sua nascita. Il comitato per la fusione dei due comuni, un’idea nata da Potere al Popolo, ha visto la sua ufficiale costituzione il 30 dicembre scorso. “I promotori – spiegano dal neonato comitato – hanno approvato lo statuto e nominato un direttivo di cinque persone che coordineranno il lavoro del comitato. Chiaramente le prossime assemblee – proseguono – potranno ampliare il numero dei componenti il direttivo e ratificare lo statuto”. Appuntamento con il nuovo incontro del comitato a breve. Obiettivo: “Definire un piano di lavoro e decidere i tempi e le modalità delle iniziative da mettere in cantiere. Si avvieranno quindi immediatamente l’informazione alla cittadinanza, la raccolta delle adesioni, i contatti con le amministrazioni locali e le forze politiche e sociali, con gli studenti, con i Comitati di zona e con le associazioni che operano sul territorio”.  I cinque componenti il Direttivo sono: – Alberto Cicciarelli che è stato anche nominato Presidente del Comitato. Studente universitario e da poco laureato in Fisica, Alberto ha 23 anni e abita da sempre a Cerveteri. – Domenico Dieni vive a Ladispoli, 59 anni, dipendente di Roma capitale e rappresentante sindacale Cgil. – Dora Scalabretti vive a Cerveteri (Cerenova) ed ha 53 anni. Attualmente in cerca di occupzione, precedentemente impiegata come segretaria e amministrativa nel settimanale l’Ortica del Venerdì. – Federico Garcia ha 27 anni e vive da sempre a Ladispoli. Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, attaulmente svolge attività in ambito universitario nell’area della storia moderna e contemporanea. – Massimo Saltamerenda, 59 anni, vive a Cerveteri da tanti anni anche se è nato a Spoleto. Geometra libero professionista. Oltre ai cinque componenti il Direttivo, i promotori sono anche altri cinque cittadini. Cecilia De Toma, 41 anni, abita a Ladispoli, lavora a Roma come assistente ai disabili. Fabrizio Tomaselli, 62 anni, abita a Cerveteri (Valcanneto), pensionato Alitalia, ex rappresentante nazionale dell’Unione Sindacale di Base (USB). Filippo Lucci, 22 anni, vive a Cerveteri (Cerenova) ed è studente universitario di Ingegneria Gestionale. Giuseppe Zito, 40 anni, abita a Ladispoli ed è attualmente impiegato in un’azienda informatica. Si è dimesso da vice sindaco di Cerveteri alcune settimane fa. Giancarlo Civitella, 63 anni, è residente a Ladispoli ed è pensionato. Anche se non tra i promotori, perché minorenne, partecipa attivamente anche Nello Berardo, 17 anni, studente di Ladispoli, impegnato nella rappresentanza studentesca del territorio. “Il 30 dicembre si è avviato il percorso di costruzione del Comitato che dovrà sostenere e contribuire concretamente alla realizzazione di un progetto, quello della fusione dei comuni di Ladispoli e Cerveteri, che rappresenta una strutturale, complessiva e radicale riforma della politica e dell’amministrazione del nostro territorio, con evidenti e rilevanti vantaggi per tutti i cittadini e le cittadine dei due comuni. Invitiamo tutti ad aderire al Comitato, a partecipare e a realizzare insieme le condizioni per il miglioramento della vita della nostra grande comunità”. Un’iniziativa quella che sta cercando di portare avanti il Comitato che però non convince numerosi cittadini. Già agli albori della proposta, infatti, erano stati diversi i residenti dei due comuni del litorale, in particolar modo quelli di Ladispoli che avevano espresso perplessità in materia e la loro contrarietà al “ritorno alle origini”, ricordando peraltro le battaglie portate avanti dai loro “antenati” per la separazione dei due comuni. Una separazione ottenuta dopo un referendum e di cui proprio ora, nel 2020, si celebrerà il 50esimo anniversario.  Contrarietà dovuta per le differenze culturali, sociali e territoriali che caratterizzano i due comuni. L’uno si estende quasi nella sua totalità sul mare, l’altro invece, si estende quasi essenzialmente (fatta eccezione per Marina di Cerveteri e Campo di Mare) nelle campagne.  Anche il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, intervistato dal quotidiano La Provincia, aveva parlato di questo argomento, come un “tema tornato alla ribalta per poche persone”. “Non credo che con tutti i problemi che sia Ladispoli che Cerveteri, hanno, la priorità sia quella di fondere i due comuni che anzi, 50 anni fa si sono allegramente divisi. Anzi, noi il prossimo anno festeggeremo i 50 anni di autonomia.  La fusione – aveva detto Grando –  non è assolutamente una priorità, né la salvezza». Per Grando, invece, si potrebbe pensare, alla gestione unitaria di alcuni servizi, come ad esempio, per il Tpl e alcuni servizi del sociale. “Per quanto mi riguarda – aveva proseguito – non lavorerò su questo progetto di fusione”.  Intanto dal Comitato fanno sapere che nei prossimi giorni sarà disponibile una specifica pagina Facebook “e sarà diffuso lo Statuto e la scheda di adesione che potrete compilare ed inviare all’email unsolocomune2020@gmail.com o consegnare direttamente ai rappresentanti del Comitato”.

Redazione
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