venerdì, Aprile 19, 2024

Guerra in Libia, per Luigi Di Maio anche la Turchia e la Russia devono essere coinvolte nelle trattative per la pace

“Credo che la questione libica abbia un problema più grande che è l’interferenza in generale. Questa è diventata una proxy war in cui ci sono un sacco di Paesi che interferiscono. Il nostro obiettivo è raggiungere la pace. Per riuscirci serve un cessate il fuoco, serve immediatamente una data della conferenza di Berlino”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Istanbul per l’incontro con il capo della diplomazia turca, Mevlut Cavusoglu. Si tratta del primo contatto tra Ankara e Roma dopo il voto del Parlamento turco del 2 gennaio scorso che ha dato il via libera al dispiegamento di truppe a sostegno del governo di Tripoli, contestato dall’Italia che teme un’ulteriore escalation del conflitto e continua a lavorare per una soluzione politica della crisi. “La Libia ci interessa più di tutti gli altri Paesi perché è a poche centinaia di chilometri dalle nostre coste” e nel Paese nordafricano “oggi non c’è solo un problema migrazione ma c’è un rischio terrorismo perché l’instabilità crea terrorismo”, ha evidenziato Di Maio, che ha poi spiegato: “Siamo d’accordo ad aprire un tavolo tecnico con la Turchia e anche con la Russia perché in questo momento partner come gli Stati Uniti e Paesi importanti come la Russia, l’Egitto, la Turchia sono fondamentali per trovare una soluzione alla crisi libica. E’ importante coltivare un rapporto con tutti i soggetti che possono avere un’influenza nella questione libica e quindi trovare una soluzione tutti quanti insieme”.
Redazione
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