giovedì, Marzo 28, 2024

Panorama su Cerveteri

L’assessore alla Pubblica Istruzione rimpalla al preside Agresti tutte le responsabilità

Chiusura di Casetta Mattei, nessun atto del Comune

Le mamme degli alunni: «Tanti genitori che volevano iscrivere i loro figli al plesso non lo hanno fatto, rivolgendosi ai comuni limitrofi».

 

Non sono disposti a trasferire i propri figli da Casetta Mattei a I Terzi. La strada è sconnessa e pericolosa, la distanza da casa notevolmente superiore a quella che i bambini sono costretti ad affrontare quotidianamente. A parlare e ad accendere i riflettori sulla chiusura del plesso della frazione sono alcuni genitori degli alunni interessati. Nei giorni scorsi, all’annuncio dell’apertura delle iscrizioni per il nuovo anno scolastico, il dirigente Riccardo Agresti aveva annunciato la chiusura a partire dal prossimo anno del plesso. La causa: i pochi bambini iscritti e la necessità di ottimizzare anche il personale non docente della scuola. Una decisione che i genitori respingono con forza tanto che ieri hanno deciso di recarsi al palazzo comunale per incontrare l’assessore alla pubblica istruzione per cercare di vederci chiaro nella vicenda. «Lo scorso anno si sono svolte due riunioni nelle quali il preside ci informava che c’erano delle pressioni da parte del comune per la chiusura del plesso – hanno spiegato alcune mamme – Il dirigente ci ha dunque proposto il trasferimento a I Terzi già per l’anno in corso». Ma con un referendum i genitori hanno bocciato l’idea. Ora, però, con l’arrivo del nuovo anno scolastico, il fantasma del trasferimento torna nuovamente a farsi vedere. «Il consiglio di istituto con una delibera, a dicembre – hanno detto – ha deciso lo spostamento del plesso a I Terzi perché non ci sono iscrizioni. Ma le iscrizioni – hanno sottolineato – non erano ancora aperte perché si aprono a gennaio. Hanno deciso lo spostamento senza tenere conto di quanto detto dai genitori». Una decisione, peraltro, come spiegato anche dall’assessore Cennerilli, che non sarebbe partita dal Comune. Nella riorganizzazione dei plessi, infatti, l’amministrazione avrebbe dovuto inviare una notifica relativa alla chiusura di Casetta Mattei entro ottobre dello scorso anno. Notifica che però non sarebbe stata inviata. «La valutazione che stiamo facendo e che faremo – ha infatti spiegato l’assessore Cennerilli – è quella di capire se a fronte delle iscrizioni l’istituto potrà rimanere aperto oppure no». Ma nel caso in cui si dovesse optare per la sua chiusura, la comunicazione andrà fatta a ottobre 2020 e che dunque, diventerà effettiva dall’anno scolastico 2021/2022 e non dal prossimo anno. È chiaro però, che il dirigente scolastico «all’interno dei plessi che gestisce potrebbe anche spostare da una parte all’altra lo stesso ciclo scolastico, senza modificare per noi – ha tenuto a precisare Cennerilli– costi di gestione, eventuali linee di trasporto scolastico e interventi di edilizia scolastica». Insomma, la decisione presa dal dirigente scolastico dovrà essere a costo zero per il comune. Intanto i genitori non si arrendono. «Tanti genitori – hanno spiegato alcune mamme – che volevano iscrivere i loro figli al plesso non lo hanno fatto, rivolgendosi ai comuni limitrofi». Quello di Casetta Mattei è infatti l’unico plesso dell’istituto comprensivo Don Milani ad avere il tempo normale (o ridotto), non “costringendo” dunque i bambini a restare a scuola anche nelle ore pomeridiane. Con il suo trasferimento, come annunciato da Agresti, a I Terzi, per favorire le iscrizioni di bambini provenienti dai comuni limitrofi, i genitori residenti nella frazione della città etrusca (Borgo San Martino, Valcanneto, Casetta Mattei) avrebbero perso l’interesse per la scuola. Ora bisognerà attendere le prossime settimane, per capire che cosa ne sarà del plesso e degli alunni che ad oggi lo frequentano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Intervento del vice Sindaco Città Metropolitana di Roma Teresa Maria Zotta

“La mobilità lavorativa come

strumento di sviluppo locale”

 

Il 29 gennaio 2020 la Città metropolitana di Roma Capitale e Capitale Lavoro S.p.A., in stretta collaborazione con BA-ZAV, l’Agenzia federale per il lavoro tedesca, sta organizzando un’importante giornata di selezione per interessanti offerte di lavoro nell’ambito delle professioni turistiche proposte da “Hyatt Hotels Corporation”, multinazionale leader nel settore dell’intrattenimento e della ricettività turistica e alberghiera e in particolare nella gestione di hotel e resort. Azienda leader nel settore, presente in 60 paesi nel mondo sotto diversi marchi conta circa 600 strutture. Le offerte di lavoro promosse da Hyatt sono il risultato di questa stretta azione di collaborazione tra i partners del progetto “Reactivate”. I profili professionali oggetto della selezione sono Chef, Cameriere e Receptionist, da destinare ad un interessante percorso professionale presso strutture ricettive in diverse città della Germania (Mainz, Francoforte, Berlino, Monaco). La Città metropolitana di Roma Capitale è, infatti, uno degli HUB europei per la mobilità lavorativa riconosciuti dall’UE ed attraverso i progetti Your first EURES job e Reactivate svolge servizi qualificati di recruitment per le imprese dell’Unione Europea. Attraverso servizi flessibili e personalizzati integrati in una rete europea, Your first EURES job e Reactivate rispondono al cambiamento del mercato del lavoro e alle mutate domande degli attori dello sviluppo locale, offrendo opportunità reali di sviluppo delle competenze e crescita professionale alle aziende e ai cittadini europei. “Proseguono le iniziative all’interno di questi progetti, che rendono sempre più efficace e riconosciuto il ruolo dell’Ente metropolitano a livello europeo: la mobilità lavorativa può fungere da leva e strumento per lo sviluppo strategico, uno dei compiti fondamentali della Città metropolitana: in partnership con grandi realtà internazionali, diamo ai nostri giovani opportunità di crescita professionale e occasioni lavorative di alto livello”, dichiara il vice Sindaco della città metropolitana di Roma Capitale, Teresa Maria Zotta.

 

 

 

Ancora una brutta sorpresa per i residenti della frazione della città etrusca

Valcanneto, vandali contro auto in sosta

 

Ancora brutte sorprese ieri mattina a Valcanneto per i residenti della frazione della città etrusca. Vandali nella notte si sono “divertiti” a distruggere i vetri delle auto in sosta. Non è la prima volta che purtroppo nella zona si verifichino episodi del genere, con i residenti costretti a fare i conti con le auto vandalizzate. In altre occasioni, oltre a prendere di mira i vetri delle vetture, i vandali si sono “divertiti” a rigare le auto o a squarciare le ruote.

 

 

 

La struttura colpita da un incendio nella notte tra il 21 e il 22 gennaio

Riapre la cooperativa fra assegnatari

delle frazioni di Ceri e Borgo S. Martino

 

Riapre i battenti la cooperativa tra assegnatari di Ceri e Borgo San Martino. Ad annunciarlo è stata proprio la cooperativa. “In questi due giorni abbiamo lavorato duro per poter riaprire il prima possibile e creare meno disagi possibili”. La struttura era andata a fuoco poco prima della mezzanotte del 22 gennaio. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco.

 

 

 

“Sarebbe il caso di farne il simbolo del cambiamento anche in Italia”

De Angelis: “Elezioni, siamo alla cifra

tonda e palindroma di questo millennio”

 

Riceviamo e pubblichiamo – Sarebbe il caso di farne il simbolo del cambiamento anche in Italia. Per questo esorto tutti coloro che credono ancora nel nostra bella nazione e vogliono vederla rifiorire a votare alle elezioni regionali del 26 gennaio in Emilia Romagna e in Calabria per la Lega di Salvini o per Fratelli di Italia con Giorgia Meloni. Visto che nel mondo sono tante le iniziative che riportano il 2020 come la data di svolta credo sia il caso di sfruttare anche in Italia questo giro di boa numerico per attivare un cambiamento vero e profondo, non solo sociale e economico ma anche politico. Il 26 gennaio, domenica si voterà in Emilia Romagna e in Calabria. Poi sarà la volta, in primavera, di: Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto che rinnoveranno il Presidente e il Consiglio regionale in una data ancora da stabilire. In ambito locale quest’anno si terranno le elezioni amministrative in 1.082 comuni, di cui 102 sopra i 15 mila abitanti e tra questi 3 capoluoghi di regione (Aosta, Trento e Venezia) e 14 capoluoghi di provincia (Chieti, Matera, Crotone, Reggio Calabria, Lecco, Mantova, Fermo, Macerata, Andria, Trani, Nuoro, Enna, Agrigento e Arezzo). Sempre in primavera si terrà anche il referendum confermativo sulla riforma per la riduzione dei parlamentari, dal momento che al Senato sono state raccolte le firme necessarie per richiederne l’indizione. Tra febbraio e marzo, infine, andranno al voto due collegi uninominali del Senato e uno della Camera, per le elezioni suppletive. Insomma, questo sarà un anno cruciale e credo che sia necessario e fondamentale essere pronti e preparati ma soprattutto iniziare davvero quei cambiamenti e quelle riforme che da troppo tempo sono rimandate e lasciate lì, in attesa del “pronti – via” che non arriva mai. Per questo oggi faccio il mio appello perché si voti per un cambiamento vero. Cambiamento che può venire solo da quelle forze fuori dagli schemi della sinistra asservita ai poteri europei e da quelli delle pseudo-correnti extraparlamentari burattini dei poteri forti (movimento dalle sardine) che manifestano per sostenere un governo che ci ha schiacciato e deriso, tradito e venduto. Per questo rinnovo il mio appoggio a Salvini e alla Meloni, perché credo e li riconosco come i soli al degni della mia (e espero anche della vostra) fiducia.

Pio De Angelis

 

Redazione
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