giovedì, Aprile 25, 2024

 ‘Ostilia: lavori in danno, ecco lala verità sul recupero dei soldi’

Orsomando e De Angelis, accusati di essere leoni da tastiera, tornano alla carica

‘Ostilia: lavori in danno, ecco la

la verità sul recupero dei soldi’

 

di Alberto Sava

 

Dopo anni di silenzio, mezze verità e verità velate su Campo di Mare, in seguito del fallimento del Gruppo Bonifaci, la questione della lottizzazione abusiva di 170 ettari dalla ferrovia al mare è diventata il caso che da settimane occupa le cronache della stampa locale. A proposito del ‘muro di silenzio’ su Ostilia, la cosa non riguarda i consiglieri di centrodestra Orsomando e De Angelis, i quali da anni si battono per fare chiarezza sulla questione Campo di Mare con mozioni ed interpellanza che fino a qualche giorno fa cadevano nel ‘vuoto pneumatico’ dell’aula consiliare, o venivano zittite se non addirittura delegittimate. E la questione del muro del silenzio, che oggi poniamo con forza dalle colonne de la Voce, non riguarda neanche il principe di Cerveteri Sforza Ruspoli: candidato sindaco alle ultime amministrative con la lista civica, dal titolo significativo, ‘Nessun dorma’, il quale incardinò la sua campagna elettorale presentando ai cerveterani una doppia pubblicazione, narrativa e documentale, proprio sulla lottizzazione abusiva di 170 ettari a Campo di Mare. Nella edizione de la Voce di sabato 25 gennaio, abbiamo pubblicato una ‘lettera-esposto’ del principe Ruspoli sulla lottizzazione abusiva Ostilia che nella chiosa invitava l’intera Amministrazione Pascucci ad impegnarsi per la tutela dell’interesse pubblico ceretano. Lettera-esposto diffusa anche in rete e che ha raccolto numerosi like, consensi e commenti positivi. Lo stesso dicasi per la lettera che Orsomando e De Angelis hanno indirizzato al Segretario Generale del Comune, apparsa su queste colonne ed in rete.  Quindi i consiglieri Orsomando e De Angelis ed il principe di Cerveteri Sforza Ruspoli sono i protagonisti delle reiterate denunce pubbliche di questi giorni (opportunamente documentate) che hanno rotto quel muro di silenzio che ha resistito per decenni.

Di seguito l’ultima nota dei consiglieri Orsomando e De Angelis che replicano agli attacchi del sindaco ed informano i cittadini- elettori sul seguito della lettera da loro inviata al segretario generale del Comune. “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si azzecca altro che “leoni da tastiera” come osa definirci, neppure tanto elegantemente, un “nervosetto” Sindaco Pascucci dimostrando cedimenti scarsa educazione. In questi anni, lo abbiamo ripetuto sino allo sfinimento presentando mozioni, interrogazioni, esposti e ancora, assai “sfrontatamente”, lo abbiamo detto in Consiglio Comunale, tante di quelle volte che quasi si è perso il conto sino ad arrivare, come già anticipato in altri contesti, alla nostra ultima PEC prot. 3870 del 21/01/2020 (tenente a mente questa data) con la quale abbiamo richiesto, al Segretario Generale del Comune di Cerveteri, di attivarsi con fermezza e autorità, oltre che far attivare chi di competenza e l’Amministrazione Comunale, nel procedere all’iscrizione ipotecaria per almeno due o tre volte il valore del dovuto all’ente (ove possibile), sulle proprietà della società debitrice Ostilia srl  proprio a tutela del “Pubblico Interesse”, della collettività caerite e di tutte le somme spese per i lavori in danno, oltre ad avere notizia se, sia in termini amministrativi che legali, erano state poste in essere le corrette procedure e applicato lo strumento del decreto ingiuntivo o ingiunzione di pagamento alla medesima Ostilia srl. per il recupero di quanto già ampiamente anticipato dal Comune di Cerveteri e quando tutto questo è avvenuto.  Bene, anzi male, perché con la risposta del Segretario, del 23/01/2020 Prot. 3870/2020 e giunta il 27/01/2020, abbiamo appreso una disarmante verità’ che non si può più nascondere e che certifica come i proclami e le tante belle parole del Sindaco erano soltanto “fuffa” difatti, ci è stato scritto che ..il giorno 21 gennaio 2020 (guarda caso stessa data della nostra richiesta PEC) si è tenuto un incontro con l’avv. Morini nel corso del quale, non solo è stato definito l’iter giudiziario per la rivendicazione dei diritti dell’Amministrazione, ma anche i tempi …quindi questo vuol dire che, in tutti questi anni di lavori e lavori in danno con parecchi “soldini” dei cittadini spesi, non è mai stato fatto nulla a tutela degli stessi eppure, durante  le varie discussioni in aula, ci era stato detto ben altro, addirittura di non preoccuparci che erano state attivate tutte le procedure. nulla, non è stato fatto nulla…altro che “parcellizzazioni” e amenità varie. Poi, sempre il segretario comunale, ci scrive il riscontro del medesimo avv. Morini, fornendone il testo: “Spett.le Amm.ne, dando seguito all’odierno colloquio avente ad oggetto proprio la prossima azione di recupero nei confronti del lottizzatore Ostilia srl ribadisco come gli ultimi documenti siano arrivati nella giornata di ieri e come il ricorso sia stato predisposto ed inviato ieri sera completo e pronto per la firma del Sindaco. Non ritengo conferente il collegamento del fallimento del gruppo Bonifaci con quello ipotizzato della società Ostilia che non risulta avere alcuna procedura concorsuale in corso. Non si ritiene neanche possibile esercitare “iscrizioni ipotecarie” mancando un titolo esecutivo, cordiali saluti…”.  Tralasciamo alcuni nostri dubbi su alcune evidenti incongruenze temporali rapportate alle azioni ma, anche qui, abbiamo avuto le nostre brave conferme difatti è palesemente chiaro che si è corsi ai ripari soltanto in data 21/01/2020 come è altresì lampante che l’Amministrazione Pascucci non ha fatto nulla in tutto questo tempo e ha scelto di attendere gli eventi, quando si dice che non possono essere fatte le dovute “iscrizioni ipotecarie” perché manca un titolo esecutivo. La verità incontrovertibile è, aggiungiamo noi, che quello stesso “titolo esecutivo” utile per attivare l’iscrizione ipotecarie a tutela dei soldi dei cittadini, il Sindaco e la sua Amministrazione avrebbero dovuto attuarlo già dai primi “non rientri o non pagamenti” delle somme “sborsate” per i lavori in danno effettuati sostituendosi all’Ostilia srl, e non alcuni anni dopo. Consentitecelo ma, oggi, sembra tanto il “chiudere le stalle quando i buoi sono scappati” solo che, in questo caso, il cancello avrebbe potuto essere chiuso già da svariato tempo. Un ultima osservazione rispettando il parere del professionista del comune, secondo l’avvocato non è conferente il collegamento del Gruppo Bonifaci con quello ipotizzato della società Ostilia peccato, però, che il pensiero dei professionisti da noi interpellati e all’opposto visto che il Gruppo Bonifaci è proprietario per il 98% della stessa Ostilia e che il 2% è rappresentato da una società, del medesimo gruppo, posta in liquidazione ma, di tutto questo, se ne occuperà chi di competenza e gli organi preposti a vigilare anche sul presunto “danno erariale” che potrebbe venire a delinearsi al termine di tutta questa vicenda.  Questa è la verità che nessuno osa dire”, concludono i due esponenti della minoranza.

 

Redazione
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