Il decreto sul taglio del cuneo fiscale “è pronto” e dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale “già domani”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a ‘L’aria che tira’ su La7. Nel ricordare che la misura, da luglio, aumenta i soldi in busta paga a 4 milioni e 200mila dipendenti, il ministro rileva: “Un intervento limitato ma non indifferente”. “Non intendiamo aumentare l’Iva” sottolinea poi il ministro. “Sulla questione dell’Iva ci sono due aspetti diversi: uno è la rimodulazione interna, e ci sono dei prodotti che meriterebbero aliquote più basse, come abbiamo fatto in manovra per gli assorbenti green, quindi ci sono spazi per rendere l’Iva più equa. Altro invece è decidere se spostare il carico fiscale sull’Iva e non vogliamo concentrarci su questo aspetto” spiega Gualtieri. Che ribadisce: “Quota 100 non può essere prolungata”. Nell’osservare che la misura è progettata da chi l’ha voluta, “con una scadenza come lo yogurt”, il ministro osserva che, alla fine dello schema, bisognerà “progettare un sistema equo ed equilibrato”. Per quanto riguarda poi il Pil, “quest’anno sarà migliore dell’anno precedente” dice Gualtieri, in riferimento alle ultime stime Istat sul Pil che non erano “positive” ma riguardano lo scorso trimestre; quindi, “sono state influenzate da fattori congiunturali e stagionali” e “spero che il dato a fine anno sia migliore”. Inoltre, quelle stime “fotografano quello che già sapevamo: il Paese fermo che non cresce da molto tempo, una produttività bassa e poi negli ultimi due anni si è fermato per colpa di tante cose, di fattori lungo e breve periodo”. In questo contesto, incalza, ha pesato “naturalmente l’incertezza” per “le frasi anti euro e il famoso conto del Papeete”. Conto che ora “abbiamo pagato” ma “è stato molto impegnativo”.