“Parasite” del sudocreano Bong Joon Ho vince gli Oscar come miglior film, miglior film internazionale, per la regia e per la sceneggiatura originale. Bong Joon-ho da giovane ha lavorato come insegnante privato al servizio di una famiglia benestante. La stessa casa dei Park, punta di diamante per la nomination all’Oscar per la scenografia, è stata curata personalmente dal regista. Già si parla di “Parasite” come serie in inglese targata Hbo . Tra i precedenti successi di Joon-ho, nato a Taegu 50 anni fa, “Memories of Murder”, che è stato d’ispirazione per Martin Scorsese nel remake “The departed”. A quattro anni da “Madre”, Joon-ho era passato al cinema in lingua inglese prima con “Snowpiercer” del 2013 e poi con “Okja” del 2017 per poi tornare al coreano con “Parasite”. Le altre statuette: Joaquin Phoenix miglior attore per Joker di Todd Phillips, Renee Zellweger miglior attrice per Judy. Premiati Brad Pitt e Laura Dern come non protagonisti. A “1917”,epico film sulla primao guerra mondiale di Sam Mendes tre statuette per il sonoro, la fotografia e gli effetti speciali. Per Joker il riconoscimento per la migliore colonna sonora originale. Vincono anche gli Obama, produttori del miglior documentario ‘American Factory’ dalla loro Higher Ground. Sul red carpet, l’omaggio di Spike Lee a Kobe Bryant: uno smoking color viola e oro con il 24 sulla giacca. Oscar per il miglior attore non protagonista a Brad Pitt per C’era una volta a…Hollywood di Quentin Tarantino. “Il cinema sarebbe triste senza di te. “Sei originale, davvero unico””. E’ rivolto a Quentin Tarantino il discorso di ringraziamento di Brad Pitt dopo aver ricevuto l’Oscar come miglior attore non protagonista per C’era una volta a…Hollywood. “Quentin, tu cerchi sempre il meglio delle persone – ha continuato -. E ora dobbiamo cominciare a dimostrare il nostro affetto per i nostri stuntman”. “Quest’Oscar è per i miei bambini, faccio tutto per voi, vi adoro”, ha concluso Pitt che porta a casa la sua seconda statuetta in carriera, dopo quella vinta come produttore di 12 anni schiavo, la prima come attore. L’Oscar per la migliore attrice non protagonista va a Laura Dern per Storia di un matrimonio. “E’ un onore essere qui”, ha detto Laura Dern ringraziando l’Academy per l’Oscar come miglior attrice non protagonista in Storia di un matrimonio di Noah Baumbach.. L’attrice ha ringraziato regista e attori del film, distribuito da Netflix, ma in particolare ha voluto rendere omaggio ai genitori, definiti i suoi “supereroi”. Questo Oscar è “il miglior regalo di compleanno che si possa ricevere”, ha detto la Dern, nata proprio il 10 febbraio del 1967. L’attrice era alla sua terza nomination. “1917” di Sam Mendes vince nelle categorie miglior sonoro (a Mark Taylor e Stuart Wilson) e per la migliore fotografia (a Roger Deakins).
ELENCO PREMI OSCAR 2020
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE – Take Waititi, Jojo Rabbit
MIGLIOR FOTOGRAFIA – Roger Deakins, 1917
MIGLIOR FILM STRANIERO – Parasite
MIGLIOR COLONNA SONORA – Hildur Guðnadóttir, Joker
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE – (I’m Gonna) Love Me Again, Elton John, Rocketman
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO – Le Mans ’66: la grande sfida
MIGLIOR SONORO – 1917
MIGLIOR SCENOGRAFIA – C’era una volta a… Hollywood
MIGLIORI COSTUMI – Piccole donne
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA – Bombshell
MIGLIOR DOCUMENTARIO – American factory
MIGLIOR CORTO ANIMATO – Hair love
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE – Toy story 4
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI – 1917
MIGLIOR MONTAGGIO – LE Mans ’66 – la grande sfida
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO – Learning to skateboard in a warzone (if you’re a girl)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – The neighbors’ windows