giovedì, Aprile 25, 2024

Coronavirus, negativi al test i due bambini della Cecchignola. Vertice a Palazzo Chigi sulla situazione dell’epidemia: tensione con la Cina

“Anche il secondo test al Coronavirus effettuato presso l’Inmi Spallanzani sui due bambini provenienti dalla Cecchignola è risultato negativo al 2019-nCoV. E’ stato dunque predisposto il rientro alla Cecchignola con un mezzo dell’Ares 118 e d’intesa con l’Autorità sanitaria militare per completare il periodo di sorveglianza”. Lo comunica la Direzione sanitaria dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. A quanto si è appreso è tornata alla Cecchignola anche la donna italiana che due giorni fa era stata portata allo Spallanzani perché affetta da congiuntivite. Anche su di lei il test ha avuto esito negativo. “La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al virus, è tuttora ricoverata in terapia intensiva. Le loro condizioni cliniche sono stazionarie, con parametri emodinamici stabili. Continua il trattamento antivirale. La prognosi è tuttora riservata”. “Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 38 risultati negativi al test, sono stati dimessi”. “Quindici pazienti sono tuttora ricoverati – è spiegato – 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), 10 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato, 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici”. Due piccoli bimbi in quarantena nella città militare della Cecchignola, a Roma, sono stati portati all’ospedale Bambino Gesù. Il ricovero non riguarda motivi legati al Coronavirus, ma altre patologie. Si tratta di una decisione presa in via precauzionale. Vertice a Palazzo Chigi sull’emergenza coronavirus coordinati dal premier Conte. “Il Governo continuerà a perseguire una linea di massima precauzione con l’obiettivo prioritario di assicurare la tutela della salute di tutti i cittadini, come fatto fino ad ora con tutte le misure già assunte”. Così una nota di palazzo Chigi al termine dell’incontro interministeriale,per un aggiornamento sul rischio sanitario collegato al coronavirus e su tutte le varie implicazioni legate all’emergenza, specie sul fronte economico e turistico. Ai passeggeri in arrivo negli aeroporti italiani con un volo da Roma verranno applicate le procedure sanitarie per prevenire il contagio del coronavirus, già in vigore per i voli internazionali. La misura è stata decisa dal Comitato operativo della Protezione Civile per risolvere un problema: chi arriva a Roma con un volo internazionale e poi prosegue per una destinazione italiana, rimanendo di fatto nell’area transiti dell’aeroporto di Fiumicino, non viene sottoposto ai controlli.
Redazione
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