Il presidente cinese Xi Jinping aveva dato le prime disposizioni sul contenimento dell’epidemia di coronavirus già il 7 gennaio scorso, pochi giorni dopo la diffusione del virus a Wuhan. È quanto emerge da un discorso pubblicato integralmente nell’ultimo numero di Qiushi, rivista ufficiale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, relativo a un incontro avvenuto proprio il 7 gennaio con i membri del Comitato Permanente del Politburo, il vertice decisionale del Pcc di cui lo stesso Xi fa parte. In quell’occasione, il presidente aveva emesso l’ordine di “lavorare per contenere l’epidemia”. Il 20 gennaio, invece, Xi aveva dato “istruzioni speciali sul lavoro per prevenire e controllare l’epidemia” e aveva aggiunto che “dobbiamo prestare molta attenzione” alla situazione. Il 7 gennaio anticipa di due settimane circa la prima impennata dei casi accertati, che ha destato l’allerta a livello internazionale, ed è anche antecedente alla data in cui uno scienziato cinese, lo pneumologo Zhong Nanshan, aveva dichiarato di ritenere possibile la trasmissione del virus da uomo a uomo. Non è chiaro se i vertici del Pcc fossero al corrente di questa possibilità, scrive il South China Morning Post, anche se alcuni scienziati cinesi avevano fatto risalire i primi casi di contagio già a dicembre scorso, quando si manifestò per la prima volta il virus collegato un mercato ittico di Wuhan.