giovedì, Marzo 28, 2024

Musica: è ufficiale il prossimo novembre tornano in concerto i Genesis. Alla batteria ci sarà il figlio 19enne di Phil Collins

I Genesis resuscitano ancora una volta dalle proprie ceneri. E questa volta non è uno scherzo. L’annuncio ufficiale arriva durante la trasmissione di Zoe Ball su Bbc Radio 2, ma era stato anticipato dai tabloid. Lo fanno a 13 anni dalla loro ultima reunion, nel 2007, durante la quale avevano suonato anche a un concerto gratuito al Circo Massimo di Roma. Il tour partirà dalla città di Dublino il 16 novembre e proseguirà per tutto il mese di dicembre. Anche stavolta Phil Collins 69 anni, piuttosto malfermo (alla batteria siederà il figlio Nick di 19 anni) Mike Rutherford,  e Tony Banks, entrambi freschi 70enni si esibiranno in una serie di date, limitandosi in Gran Bretagna e Irlanda. Alla chitarra e al basso ci sarà ancora una volta lo statunitense Daryl Stuermer. La band del Surrey nata nel 1967, ha conosciuto negli anni un successo planetario. I primi passi (compreso il nome) dei cinque fondatori furono guidati, con numerosi errori, dal loro manager Jonathan King, cui si deve il tono tradizionalista e conservatore del loro primo album, “From Genesis to Revelation”. Ma una volta conquistata l’indipendenza da King, il gruppo abbandona il folk e si butta nel rock progressive, pubblica “Trespass” nell’ottobre 1970 e subito dopo modifica l’assetto: se ne va Anthony Phillips, entrano Phil Collins e Steve Hackett. La band prende il volo, esce “Nursery Crime” nel novembre del 1971 e si impone lo stile e il carisma di Peter Gabriel, che dà l’impianto delle manifestazioni in scena. Dopo i capolavori “Foxtrot” (1972) e “Selling England by the pound” (1973) nel 1974 partono per un tour per promuovere “The Lamb Lies Down” on Broadway, album che con il tempo diventa oggetto di culto per i fan. Alla fine del lungo tour mondiale nel giugno del 1975 Gabriel lascerà i Genesis dopo per seguire una fortunatta carriera solistica. Cresce allora il ruolo di Phil Collins, esce di scena anche Hackett nell’ottobre del 1977 dopo la pubblicazione del live “Second’s out”  e lo stile comincia a evolversi trasformandosi in pop (la svolta avviene con “..And Then There Were Three…”) nel 1978 accorciando la durata delle canzoni. Arrivano gli anni ’80 insieme a tre album, “Duke”, “Abacab”, al successo commerciale fino a Genesis (1983), che segna il ritorno della band dopo una breve rottura, e soprattutto “Invisible Touch”, del 1986, forse il massimo successo dei Genesis (circa 25 milioni di copie in tutto il mondo). Da lì in poi la produzione si riduce, i ritmi cambiano, rimane un rock più leggero e arriva “We Can’t Dance”, del 1991. Dopo cinque anni Phil Collins se ne va (ma tornerà nelle occasioni importanti),i due rimasti provano lo stesso ad andare avanti e pubblicano nel 1997 “Calling All Stations”. Un fiasco, che provoca la temporanea fine dei Genesis. Ma una stagione è chiusa: i membri della band – non Gabriel e Hackett, che pure a un primo stadio sembravano ben disposti – torneranno insieme per un tour nel 2007, “Turn It On Again: The Tour”. Da lì, solo documentari e interviste. Fino alla presentazione, ufficiale, da Zoe Ball.

 

Le date del tour dei GENESIS 2020:

16 novembre 2020 – 3 Arena, Dublino
19 novembre 2020 – SSE Arena, Belfast
23 novembre 2020 – M&S Bank Arena, Liverpool
26 novembre 2020 – First Direct Arena, Leeds
29 novembre 2020 – The O2, Londra
30 novembre 2020 – The O2, Londra
02 dicembre 2020 – Manchester Arena, Manchester
05 dicembre 2020 – Birmingham Arena, Birmingham
08 dicembre 2020 – SSE Hydro Arena – Glasgow
11 dicembre 2020 – 3 Utilita Arena, Newcastle
Redazione
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