mercoledì, Aprile 24, 2024

Coronavirus, le sincronette Cpf Shark rinunciano agli Italiani Juniores

Nuoto sincronizzato – L’allenatrice De Angelis: “Difficile rinunciare gli Italiani di sincro ma non si può rischiare

Coronavirus, le sincronette Cpf Shark

rinunciano agli Italiani Juniores

 

A Viterbo dovrebbero svolgersi gli Italiani Juniores di nuoto sincronizzato e le Cpf Sharks hanno detto di no, non andranno “per tutelare noi stesse le persone che saranno presenti”. “Dal 6 all’8 marzo è previsto il campionato italiano juniores nuoto sincronizzato a Viterbo. Nel nostro sport è impossibile mantenere la distanza di un metro uno dall’altro. I giudici ad esempio sono seduti attaccati (letteralmente). Il riscaldamento è con 300 persone tutte in acqua. Negli obbligatori le atlete sono una accanto all’altra per sei, sette ore. Il nostro obiettivo è che questo campionato venga rinviato perché abbiamo un senso civico che dovrebbero avere tutti, soprattutto chi viene da Lombardia, Veneto, Savona, Pesaro e altre zone a rischio, come si legge dai vari comunicati ufficiali”. Di seguito la lettera aperta alla città di Ladispoli dell’allenatrice di nuoto sincronizzato Susanna De Angelis. “Buongiorno a tutta Ladispoli. Sono Susanna de Angelis e sono un tecnico di nuoto sincronizzato. Abbiamo appena rinunciato a portare il nostro team al campionato nazionale di Viterbo. Vorrei far capire quanto ci è pesato prendere la decisione di rinunciare. Abbiamo lavorato tanto ed eravamo pronte a combattere senza paura di nessuno. Le nostre ragazze sono brave, anzi no, sono bravissime!!!! Le nostre gemelle Cupaioli, affidateci da Giusy Lavinia Tornesi, in qualsiasi altra nazione al mondo sarebbero già a fare allenamenti all day long per un domani confrontarsi con le altre coppie di gemelle famose. Abbiamo rinunciato piangendo ma, soprattutto dopo il decreto di ieri, noi NON POTEVAMO GARANTIRE CHE TUTTO IL TEAM AVESSE LE RISPOSTE DEI MEDICI A VISITE E TAMPONI prima di Viterbo. Non potevamo rischiare di entrare in contatto con il virus e trasmetterlo a chi, fra nonni o parenti in ospedale, ne potrebbe morire. Nessuno di chi partecipa a Viterbo avrà fatto nessun controllo. Per questo, la FIN avrebbe dovuto rinviare, per dare a tutti il tempo di rispettare il decreto. Come hanno fatto molte altre Federazioni. Invece siamo il paese di Pulcinella, con le leggi migliori del mondo e pochi a rispettarle e quasi nessuno a farle rispettare. Sono arrabbiata per la palese disattenzione e menefreghismo solo per non perdere punti. Se nessuno fosse andato, saremmo tutti stati LA VOCE DEL NUOTO SINCRONIZZATO. Invece così, siamo 15/18 società sfigate e rompicabassisi. Sono fiera delle nostre atlete perché hanno dimostrato di essere PERSONE che un domani forse riusciranno a migliorare questo paese! Almeno lo spero…… P.s.: dovrò anche osservare poi una “separazione” temporanea visto che i giudici devono andare (a loro tamponi e visite fatti?)”.

Redazione
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