mercoledì, Aprile 24, 2024

Coronavirus, in Veneto la situazione è preoccupante: 1.597 contagi e 42 decessi

In Veneto i casi positivi sono saliti stamane a 1595 (+137 rispetto a ieri sera), di questi 366 sono ricoverati negli ospedali e 107 in terapia intensiva (sei in più rispetto a ieri), 100 i pazienti dimessi dal 21 febbraio, 42 i decessi (due in più rispetto a ieri). Lo rileva il bollettino della Regione Veneto. Il governatore Luca Zaia ha firmato oggi due ordinanze con le quali dispone misure urgenti per il trasporto pubblico locale, valide sino al 25 marzo prossimo, al fine di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da coronavirus, in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11 marzo. Con il provvedimento si ordina agli Enti che affidano servizi di trasporto su gomma e su acqua e, per il trasporto su ferro alla Società Infrastrutture Venete, tramite Trenitalia e Sistemi Territoriali, di ridurre a partire da domani l’offerta di servizi minimi e aggiuntivi di trasporto pubblico locale, avendo cura di soddisfare il fabbisogno essenziale di mobilità, con particolare attenzione ai flussi pendolari, assicurando comunque l’accessibilità a presidi sanitari, punti di interscambio, ecc., e di garantire la sicurezza (droplet) di utenti e lavoratori all’interno di mezzi, convogli, fermate e stazioni. Nel rivedere il programma di esercizio, le società potranno ridurre anche in modo rilevante i servizi nelle fasce orarie non di punta, in quelle notturne e nei giorni festivi, fornendo ampia comunicazione all’utenza, anche attraverso i social network. Le misure da adottare all’interno di bus, mezzi di trasporto acquei e convogli ferroviari devono garantire le necessarie distanze di sicurezza, a tutela dei passeggeri e del personale, e potranno prevedere, tra l’altro, il divieto di bigliettazione a bordo. Proseguiranno, inoltre, le misure di disinfezione già disposte dalla Regione e dovrà essere garantito all’utenza l’utilizzo di dispenser per gel disinfettante delle mani. L’ordinanza, infine, dispone che Enti e Società Infrastrutture Venete trasmettano entro il 17 marzo una relazione alla Direzione regionale Infrastrutture e Trasporti, spiegando le misure adottate e i risultati delle verifiche sulle scelte effettuate, che potranno essere rimodulate in base all’evolversi della situazione.
Redazione
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