lunedì, Maggio 6, 2024

Coronavirus, allarme in Australia: i kit per effettuare il test stanno per terminare

Allarme dell’Australia: “I test iniziano a scarseggiare”
Gli stock di kit per effettuare il test del nuovo coronavirus sono terminati in alcune parti dell’Australia e anche nel resto del Paese le forniture iniziano a scarseggiare. L’allarme è stato lanciato dal Chief Medical Officer, dottor Brendan Murphy, che ha scritto una lettera aperta agli operatori sanitari, stata sul sito del Royal Australian College of General Practitioners. “Sfortunatamente, l’estrema pressione sugli stock dei nostri dispositivi di protezione continua”, si legge nella lettera rilanciata da diversi media internazionali, “e la situazione che riguarda i kit per i test, reagenti e tamponi si sta rapidamente aggravando, con i kit che non sono più disponibili in alcune regioni del Paese”. Per questo, il dottor Murphy ha chiesto a tutto lo staff medico del Paese di eseguire test su pazienti solo se presentano determinati sintomi e condizioni, come essere stati a contatto con un caso confermato nei 14 giorni precedenti l’apparizione dei sintomi della malattia e solo se i sintomi sono febbre o grave infezione alle vie respiratorie anche senza febbre. L’Australia ha 189 casi confermati di Covid-19, secondo l’Oms, ma il numero è destinato a crescere. I funzionari della Sanità nello Stato di Queensland hanno avvertito di prepararsi alla possibilità che fino al 25% della sua popolazione (vale a dire 1,25 milioni di persone) possa essere contagiata nei prossimi sei mesi.
Redazione
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