Con ordinanza depositata il 6 aprile 2020, la Corte d’Appello di Palermo ha liquidato a favore dell’ex 007 Bruno Contrada la somma di 667mila euro a titolo di riparazione per l’ingiusta detenzione patita nel procedimento penale. Su Contrada, assistito dall’avvocato Stefano Giordano del Foro di Palermo, si era pronunciata anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Successivamente era arrivata la sentenza della Corte di Cassazione. “La cosa più importante di questa liquidazione accordata dalla Corte d’Appello a Bruno Contrada è che passa il principio di civiltà per cui la detenzione di Contrada, sia a livello di custodia cautelare che di esecuzione della pena è stata ingiusta” dice l’avvocato Stefano Giordano. “Quindi, è stato ulteriormente recepito – sottolinea il legale – il principio affermato dalla Corte Europea superando le obiezioni della Procura generale e dell’Avvocatura dello Stato”. “Per quanto riguarda la liquidazione – aggiunge – noi avevamo presentato una documentazione molto ampia sullo stato di invalidità, superiore all’80 per cento, quindi valuteremo le iniziative da prendere”. E conclude: “In ogni caso ribadisco che sono contento per l’affermazione di un principio di civiltà, che la Corte d’Appello ha dato in modo esemplare”.