venerdì, Marzo 29, 2024

Coronavirus, la situazione in Italia del 16 aprile: decessi in diminuzione (578) per un totale di 22.170, crescono i contati (+3.786) per un totale di 106.607

Sono oltre 22mila i morti in Italia nell’emergenza Coronavirus. Nelle ultime 24 ore hanno perso la vita altre 525 persone, per un totale di 22.170 dall’inizio della crisi. I dati sono stati forniti dalla Protezione Civile nel consueto punto stampa. I casi attualmente positivi sono 106.607, con un aumento di 1.189 unità nelle ultime 24 ore. Scende ancora il numero delle persone ricoverate con sintomi: sono 750 in meno rispetto a ieri, per un totale di 26.893. Continua inoltre a migliorare la situazione nei reparti di terapia intensiva dove si trovano attualmente 2.936 pazienti (-143). In isolamento domiciliare 76.778 persone. I guariti sono in tutto 40.164, di cui 2.072 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’emergenza i casi totali sono 168.941. In tutto, sono stati eseguiti 1.178.403 tamponi. Semplificazione e accelerazione degli investimenti in opere pubbliche accanto alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile delle comunità locali. Sono gli obiettivi contenuti in una bozza del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica del governo che fa una sintesi delle proposte di diverse associazioni e istituti (dall’Ance a Cdp ma anche Investitalia, Assaeroporti e Aiscat) sulla crescita. Dalle infrastrutture sicure al sostegno alle attività produttive, il Dipe mette nero su bianco le proposte per incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. Sul fronte delle opere infrastrutturali si sottolinea l’importanza di “costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”.Tra le proposte delle associazioni dei concessionari autostradali e di quelli aeroportuali una moratoria sul pagamento degli oneri concessori, fiscali e contributivi durante l’emergenza Covid e l’assunzione da parte dello Stato degli oneri delle attività necessarie per continuare a garantire l’operatività degli aeroporti rimasti attivi. In particolare sul fronte aeroporti Assaeroporti chiede misure non discriminatorie per tutti i soggetti e non solo a favore di Alitalia e Alitalia Cityliner e l’apertura di un tavolo con le istituzioni. Fari sui Comuni in termini di rilancio delle infrastrutture: “Sono soggetti a vincoli risalenti a quasi 10 anni fa su voci di spesa essenziali per far funzionare la struttura e attuare le riforme”. Nel testo si sottolinea inoltre, tra le altre proposte, l’importanza di “promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l’imprenditorialità, la creatività e l’innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l’accesso ai servizi finanziari”.
Redazione
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