Migliaia di ragazzi sono tornati a scuola a Wuhan, la megalopoli cinese dove si è inizialmente manifestato il coronavirus. Sono rientrati in classe dopo più di 100 giorni gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, le prime a riaprire nella città dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I media ufficiali sottolineano come i ragazzi debbano sottoporsi al controllo della temperatura prima dell’ingresso nei campus e poi prima di entrare in aula, oltre a dover presentare il ‘codice sanitario’. Obbligatorio indossare la mascherina. Secondo le autorità della provincia di Hubei, dove si trova Wuhan, sono in totale 57.800 gli studenti che hanno ripreso le lezioni in 121 scuole. I ragazzi tornati in classe devono prepararsi al ‘Gaokao’, l’esame che fa tremare i giovani cinesi e che quest’anno è slittato da giugno al 7 e 8 luglio prossimi. Per gli altri studenti di Wuhan le aule torneranno ad aprirsi gradualmente nelle prossime settimane, ma ancora non è stato indicato un calendario. La Commissione sanitaria di Hubei, riportano ancora i media ufficiali, ha confermato oggi che da 32 giorni consecutivi nella provincia non si registrano nuovi casi di Covid-19 , mentre nel resto del Paese si segnalano solo due nuovi casi ‘importati’ di coronavirus e nessun caso di trasmissione locale. I due casi ‘di ritorno’, ha fatto sapere la Commissione sanitaria nazionale, sono stati diagnosticati nella provincia di Shanxi, nel nordovest. Il bilancio ufficiale del gigante asiatico parla di 4.633 morti con coronavirus dall’inizio dell’emergenza e di 82.883 contagi, per lo più a Wuhan. Sono invece 77.911 le persone guarite dopo aver contratto l’infezione. I casi ‘importati’ sono in totale 1.678 e tra questi ci sono quelli relativi a 278 pazienti ancora ricoverati