mercoledì, Maggio 8, 2024

Multiservizi condannata ad un risarcimento milionario. Ora Pascucci dica tutta la verità

 

Qualcuno dell’Amministrazione o pensa di fare  il “furbetto” o è in malafede difatti, dopo alcuni nostri accessi atti e articoli stampa, abbiamo chiesto informazioni in merito alle sentenze che hanno visto soccombere la Multiservizi Caerite  e, quindi, il Comune di Cerveteri per ben 3.054.988,77 milioni di euro da pagare. Tutti i soggetti da noi interpellati hanno fatto quelli che “cadevano dal pero” e, ancora più sconcertante, alcuni hanno persino riferito di non sapere vedi, ad esempio, quella che è stata la risposta del Segretario Generale e del preposto ufficio comunale che, durante gli  incontri di giovedì 21 e 28 maggio scorsi, hanno detto di non essere a conoscenza di sentenze così rilevanti e di non aver mai ricevuto alcuna notifica in merito ed è perciò alquanto singolare che, successivamente ad ulteriore nostro sollecito, sempre lo stesso Segretario Generale Avv. Russo ha inviato lunedì 01 giugno c.a. ore 15.01 un email, all’Avv. Terracciano e all’Avv. Morini, chiedendo copia conforme delle importanti sentenze emesse da Tribunale di Civitavecchia dicendo che le stesse “non risultano in atti del Comune”.  Un episodio singolare visto che, sinceramente, è sembrata quasi la recita di un copione da film sotto il presunto comando di un unico regista difatti, poco dopo e sempre lunedì 01 giugno ore 16,17, è giunta l’email del Direttore della Multiservizi che non solo ci ha correttamente informato delle sentenze ma ci ha evidenziato di aver trasmesso all’Amministrazione i suddetti atti e che gli stessi “sono stati notificati al Comune in qualità di socio in occasione dell’Assemblea di approvazione del bilancio tenutasi in data 8 maggio u.s.”, avendo la Multiservizi ampiamente illustrato nei documenti accompagnatori al bilancio stesso le circostanze riguardanti le cause in esame facendo fare, con tali risposte, una vera e propria figura barbina ai nostri interlocutori perché ciò sta a confermare che il Sindaco Pascucci ha volutamente taciuto e che l’Amministrazione Comunale, il Segretario Generale e i relativi organi non potevano non sapere vista l’avvenuta notifica.  E allora perché nascondere ai sottoscritti Consiglieri comunali tali atti e la relativa avvenuta comunicazione ?. Perchè fingere e non raccontare ai cittadini che esiste un “corposo” debito, di ben 3.054.988,77 milioni di euro, da pagare, visto che la Multiservizi è partecipata quasi totalmente dal Comune di Cerveteri quale socio di maggioranza ?.  Ricordiamo brevemente, per i più distratti, che la soc. Ambiente Caerite risulta debitrice di Ecologica scarl e la stessa Ecologica , in relazione a tale credito, ha ottenuto un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo nei confronti di Ambiente Caerite ed ha azionato una procedura esecutiva nei confronti di Multiservizi Caerite s.p.a. quale “debitor debitoris”  e allora come mai il Sindaco Pascucci non ha mai riferito del decreto ingiuntivo dicendo invece che andava tutto bene e che la Multiservizi era in attivo ?. Vi facciamo notare che dal bilancio di esercizio della medesima Multiservizi Caerite al 31.12.2007 si evincerebbe invece un debito della stessa nei confronti della Ambiente Caerite per € 3.054.988,77, che troverebbe riscontro nei bilanci di quest’ultima. L’Ecologica s.c.a.r.l. ha poi chiamato in giudizio la Multiservizi Caerite al fine di richiedere l’accertamento del diritto di credito dell’Ambiente Caerite nei confronti della Multiservizi Caerite per la somma di € 3.054.988,77 (somma superiore all’importo pignorato di € 1.132.523,30) e il 23 marzo 2020 il Tribunale ha accolto le richieste di Ecologica accertando e dichiarando la sussistenza del credito di Ambiente Caerite nei confronti di Multiservizi Caerite per € 3.054.988,77  e condannando la Multiservizi anche al pagamento in favore dell’Ecologica delle spese di lite pari a complessivi € 35.123,00 euro più le spese di CTU da liquidare con separato decreto. Aggiungiamo anche che, successivamente, il 20 aprile 2020 vi è stata un ulteriore sentenza di condanna della Multiservizi Caerite, con la quale sono state rigettate le richieste della stessa Multiservizi addebitandole il pagamento delle spese di lite, liquidate in complessivi € 44.207,00 euro oltre altre spese generali più le spese di CTU, liquidate con separato decreto.   E’ evidente che stante la partecipazione maggioritaria del Comune nella Multiservizi Caerite, il Sindaco rappresentava la totalità dell’Assemblea, alla quale la legge riserva, tra l’altro, l’approvazione dei bilanci. Egli, pertanto, essendo tenuto in detta veste all’approvazione dei bilanci stessi avrebbe dovuto essere direttamente a conoscenza di tutta l’attività sociale e segnatamente della situazione di condanna economica in cui versava la Società e, quindi, delle recenti sentenze, oggi, viene da chiedersi dove stava il Sindaco Pascucci durante l’approvazione dei citati bilanci della Multiservizi Caerite e perché, seppur informato, non ha controllato e verificato tutta la situazione ?.  E, in tale contesto organizzativo, perché non si sarebbe avvalso delle attribuzioni a lui spettanti come rappresentante del Comune ex articolo 50, comma 1, del Tuel, per vigilare e assicurare l’adempimento di tutti gli obblighi della partecipata e annessa Ambiente caerite?. Non è che per caso si profila una situazione di rilevante “Danno erariale”?

Redazione
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