mercoledì, Aprile 24, 2024

“In via del Mare a Ladispoli i teppisti hanno perfino assaltato un palazzo”

 

Il racconto dei residenti terrorizzati ai microfoni di Orticasocial.it

 

Una rondine non fa primavera. Sicuramente neanche due. Ma se le vediamo tutte e due in cielo, non possiamo evitare di pensare che il tempo potrà presto cambiare, e cominceremo di conseguenza ad organizzarci. Lo stesso possiamo dire se ci capita di leggere che a Ladispoli sono accaduti, nel giro di pochi giorni, più di un episodio di violenza. Forse non è un fenomeno da drammatizzare, ma sicuramente sarebbe poco saggio sottovalutarlo. Questo articolo nasce dalla denuncia di un inquilino di un palazzo di via del Mare, a Ladispoli, che per motivi di sicurezza ci ha chiesto l’anonimato. Ci ha mostrato un esposto presentato ai Carabinieri, corredato da una lettera indirizzata al Sindaco Grando, e supportato da una corposa raccolta di firme di tutti gli abitanti della via. Nella telefonata ci parlava di fatti gravi di violenza avvenuti nella via in cui abita. Culminati in una specie di assalto al suo condominio. Ci siamo naturalmente incuriositi. Appena arrivati sotto il portone, ci accorgiamo che ha ancora i vetri sfondati. Poi lo incontriamo.

“Ieri notte c’è stata una rissa qui sotto nella via. Un ragazzo è stato ricoverato in ospedale. Mi risulta che le sue condizioni sarebbero abbastanza gravi. Da quello che è trapelato stamattina, il ragazzo avrebbe un polmone perforato. È stato aggredito da 5 o 6 persone, che lo hanno picchiato.”

In questa via è sempre stato così?

“La situazione è peggiorata ultimamente, specie dopo la fine della “chiusura “per il Coronavirus. Già prima c’erano state diverse risse. Ma adesso la situazione è sicuramente peggiorata.”

Avevate già fatto altre denunce ai Carabinieri?

“Per quanto mi riguarda, questo è il primo che presento insieme a tutti gli altri. Ma è un esposto presentato da un’intera via. Tutti esasperati dalla situazione. È corredato dalle loro firme, e dai loro documenti.”

Come era prima la situazione?

“Mi hanno detto che in passato sono stata fatti altri esposti per schiamazzi. Ma non c’era mai stata questa violenza. Capisco il casino fisiologico. Stiamo sul lungomare. Ma non sono tollerabili episodi come quelli di queste sere. Abbiamo anche degli figli piccoli, e qualcuno di noi esce la sera con il cane. Non possiamo temere di essere coinvolti in risse dove i ragazzi si prendono a bottigliate.”

Al telefono mi parlava di un episodio molto grave successo nella notte tra il primo e il due giugno

“Via del mare è diventata una via pericolosa. Finisce sul lungomare, dove naturalmente c’è sempre un po’ di casino. Ma lì non è pericoloso. Invece, nella Via del Mare, dopo le 22.30, c’è una situazione che possiamo definire estrema. È frequentata da tantissimi ragazzi. Veramente tanti. Sono tutti giovani. Sedici, diciassette, diciannove anni. (Mi fa vedere un video girato alle due di notte, dove è evidente il livello di schiamazzi che gli abitanti della via devono sopportare anche a notte fonda). L’altra notte, verso le 23.00, qualcuno dal mio palazzo, probabilmente esasperato, ha gettato dell’acqua sui ragazzi che stavano facendo schiamazzi. Giuro che non sappiamo chi sia stato. I ragazzi, in risposta, hanno preso di mira un balcone, e hanno cominciato a tirare delle bottiglie di vetro. Quando l’inquilino dell’appartamento ha sentito i rumori del vetro che si rompeva sul suo balcone, si è affacciato per vedere cosa stava succedendo. Questo signore ha due figli a casa. Racconta che, uscendo, per poco non ha preso una bottigliata in faccia. Per proteggersi si è abbassato bruscamente, e nel fare questo movimento ha urtato contro lo stendino che ha fatto cadere un vaso nella via. Questo è quello che ha raccontato ai Carabinieri. Il vaso è caduto su una delle tende del locale qui sotto, ed è finito nella strada. Non ha colpito nessuno, per fortuna.”

I ragazzi sotto hanno pensato che il vaso gli fosse stato tirato intenzionalmente

“E’ proprio così. A quel punto hanno letteralmente assaltato il portone del palazzo. Lo hanno buttato giù. Hanno scardinato a calci la parte destra del portone, e all’altra hanno rotto tutti i vetri. Quelli di sicurezza. Hanno poi distrutto a cazzotti il citofono.”

Spero che poi si siano fermati lì

“No. Sono entrati e hanno cercato di salire ai piani”

Una vera e propria azione di guerriglia. Immagino il vostro terrore

“Abbiamo avuta molta paura. È uscito in pigiama un signore di 80 anni. Anche lui spaventatissimo. Abbiamo fatto diverse chiamate ai carabinieri.”

Siete rimasti chiusi in casa

“Si. Inizialmente siamo rimasti chiusi in casa. Io ho moglie e due figli piccoli. Abbiamo gridato dai balconi di smetterla. Poi siamo scesi per calmare la situazione. I Carabinieri ci hanno messo un poco per venire. Ma si può capire. Vista la situazione non potevano certo presentarsi in due. Infatti, poi sono arrivati in sei.”

Quanti erano i ragazzi che hanno fatto questa azione così estrema?

“Quelli più direttamente coinvolti erano due o tre. Ma con loro c’erano almeno 30 o 40 persone. Più una buona platea che si è goduta lo spettacolo. Nessun è intervenuto a fermarli. Amici o spettatori, si sono tutti goduti uno show gratuito.”

Ieri sera mi diceva che c’è stato un altro episodio. Una rissa con un ragazzo ferito gravemente

“Si. Ieri i Carabinieri sono arrivati in 5 minuti. Erano le 23.30. È venuto anche il comandante della stazione di Ladispoli. Ti faccio vedere le foto del sangue che stamattina c’era ancora sul marciapiede e sulla macchina sulla quale hanno sbattuto la testa del ragazzo.”

È venuta un’ambulanza a prenderlo?

“No. Lui è andato via da solo. Poi è venuto il fratello, quando c’erano ancora i Carabinieri, chiedendo con insistenza dove fossero le telecamere. Mi hanno raccontato che c’è stato uno scontro iniziale tra ragazzi, dove si sono dati una bottigliata e una bicchierata. Poi, in un secondo momento, questo giovane è stato circondato da 5 o 6 ragazzi, e malmenato.”

Mi sta dicendo che nel giro di 4 giorni, nella vostra via, ci sono stati due episodi gravi di violenza.

“Purtroppo è così.”

Crede che ci sia un problema di ordine pubblico a Ladispoli?

“Per me a Ladispoli c’è un grosso disagio giovanile. Gira tanto, tanto alcool. Ci sono ordinanze del Sindaco per limitare questo fenomeno, ma è evidente che trovano il modo di procurarselo a tutte le ore. E poi molti fumano, e sento spesso parlare di cocaina, purtroppo“

La gente di questa via ha paura?

“Si. Abbiamo paura. Abbiamo tutti famiglia. E quando scoppiano queste situazioni, non è consigliabile affacciarsi dal balcone o dalla finestra. Si rischia di diventare un bersaglio.

Cosa chiedete alle Autorità?

“Naturalmente chiediamo un maggiore controllo. E che vengano estese anche a Via del Mare le telecamere che già installate sul lungomare. Per noi poi sarebbe anche auspicabile che tutti i locali dove si servono alcolici dopo una certa ora, si dotino di un personale di sicurezza. Come quello che c’è nelle discoteche. Ma i nostri sono solo dei suggerimenti. Noi chiediamo maggiore sicurezza. Poi vedano le Autorità cosa serve per garantircela.”

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli