venerdì, Aprile 19, 2024

Abruzzo, è ancora fitto il mistero del dipinto di Banksy ritrovato a Tortoreto

“Non abbiamo elementi concreti sul perché era in Italia la porta di Banksy e in particolare in Abruzzo, la cosa che conta è che abbiamo recuperato un’opera che è il ricordo di un evento tragico ma che è il simbolo della lotta al terrorismo non solo di una Nazione ma del mondo intero”. Così il procuratore generale dell’Aquila Michele Renzo in conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nel tribunale alla presenza dei vertici dei carabinieri e del maggiore Cristophe Cengig che ha partecipato attivamente alle indagini che hanno portato al recupero dell’opera. Il procuratore Renzo ha sottolineato che al momento non ci sono provvedimenti restrittivi e che le indagini vanno avanti per poter ricostruire l’intera vicenda. Rienzo ha inoltre escluso collegamenti con cellule terroristiche islamiche. L’opera è stata ritrovata nel sottotetto di una casa di campagna nel teramano in uso al proprietario dell’abitazione attualmente affittata ad una famiglia cinese che secondo i Cc era all’oscuro di tutto.
Redazione
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