venerdì, Novembre 1, 2024

Stati generali, l’invito di Zingaretti al premier Conte: “Serve più concretezza”

“Abbiamo incontrato il presidente del Consiglio in un clima di collaborazione, di cordialità, di analisi approfondita dei vari dossier: per il Pd il tema è come aiutare il Paese a risollevarsi, essere vicini a famiglie e imprese, e che quindi c’è bisogno di una svolta di concretezza, di progetti concreti, di azioni basate sui dati, bisogna insieme ricostruire fiducia nel Paese”. Lo ha detto il capogruppo Pd Graziano Delrio dopo aver incontrato con il collega Andrea Marcucci il premier Giuseppe Conte: un colloquio “positivo” in vista degli stati generali dell’economia.
“I prossimi Stati generali saranno un importante momento di dibattito e pianificazione. Un nuovo inizio, da cui ripartire, insieme, puntando alla crescita del nostro Paese”. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Fb. “Oggi più che mai – sottolinea – dobbiamo guardare tutti alle prossime generazioni, mettere sul tavolo modelli di sviluppo da qui ai prossimi dieci anni, lavorare in sinergia e giocare da squadra per tutelare la competitività del nostro Paese ed aiutare imprese, famiglie e lavoratori”. Il premier Giuseppe Conte ha incontrato a Palazzo Chigi la delegazione di Italia Viva, capitanata dal presidente Iv Ettore Rosato, in preparazione degli Stati Generali di sabato. La riunione rientra nel giro di colloqui che il premier sta avendo in questi giorni. Dopo Iv, sono attesi i capigruppo M5S e poi una delegazione del Pd.  Un confronto “positivo” con il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in preparazione degli Stati Generali lo definiscono la capogruppo Iv alla Camera Maria Elena Boschi e il presidente Iv Ettore Rosato . “Spero – scrive Matteo Renzi nella sua enews – che saranno utili gli Stati Generali dell’Economia. È importante avere una visione di insieme per spendere più di 80 miliardi di euro che abbiamo ‘rubato’ ai nostri figli. Anche per questo chiederemo al Governo, finiti gli Stati Generali, di portare la discussione anche nelle aule parlamentari con un bel dibattito che tolga ogni alibi alle opposizioni e stoppi ogni polemica. Bene gli Stati Generali a Villa Doria, benissimo che i risultati di questo lavoro siano presentati nella sede della democrazia, il Parlamento della Repubblica”. “Abbiamo ribadito che agli Stati Generali non andremo perché il luogo deputato per le decisioni e il Parlamento. La maggioranza ci dovrà dare risposte sui 55 miliardi stanziati e su come deciderà di spenderli”. Lo ha detto Giorgia Meloni lasciando il vertice del centrodestra. Gli Stati generali “non sono il luogo per incontrare la opposizione, che ora rappresenta la maggioranza degli italiani. Siam pronti ad incontrare il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, senza pregiudizi ed aperti al dialogo. Il nostro spirito costruttivo è per aiutare gli italiani”. Lo dice Antonio Tajani di Fi al termine del vertice del centrodestra.
Vito Crimi sottolinea che “ci si deve aspettare una prospettiva di investimento per il paese, non dobbiamo immaginare un programma dettagliato di cosa faremo domani; dobbiamo individuare se vogliamo essere un paese che si inserisce in un processo di transizione energetica? Si o no? E se decidiamo di seguire quella strada, su quella strada dobbiamo lavorare. Vogliamo essere un paese che investe nell’innovazione? Allora su quello dobbiamo investire tutte le nostre risorse. Oppure la scuola? Dobbiamo trovare quali sono le direttrici in cui il paese deve muoversi perché tutto quello in cui investiremo nei prossimi mesi, darà la direzione da qui a 10 anni del nostro paese”. Gli Stati Generali occasione “per provare a rilanciare questo Paese, perché oggettivamente ne abbiamo bisogno”. A dirlo è la sindaca di Torino Chiara Appendino a proposito dell’appuntamento lanciato dal premier Giuseppe Conte. “Credo che il presidente del Consiglio – osserva la sindaca – voglia costruire un percorso per lavorare sulla ripresa. Nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo, e anche con i dati e le previsioni rispetto al Pil che ci dicono che non saranno mesi semplici, – prosegue – credo si debba cercare il più possibile di includere per rappresentare le varie legittime istanze che nascono dal Paese e che possono anche essere contrapposte. Quindi – ribadisce Appendino – penso che l’intento del presidente sia questo, costruire un percorso che non sia di appartenenza di una singola persona ma di un Paese, e provare a rilanciare questo Paese perché oggettivamente ne abbiamo bisogno, abbiamo bisogno che l’economia riparta”.
Redazione
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