venerdì, Marzo 29, 2024

Siena, Alex Zanardi ha superato la notte ma le sue condizioni restano estremamente critiche

Condizioni stabili nella notte, ma che rimangono ancora gravissime, per Alex Zanardi, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Siena dopo l’incidente di ieri con l’handbike nei pressi di Pienza durante la staffetta Obiettivo tricolore con altri atleti paralimpici. Ad assistere il campione ci sono la moglie Daniela, che era al seguito della carovana, e il figlio Niccolò. Il prossimo bollettino medico dell’azienda sanitaria senese è atteso intorno alle 10. Ieri al Policlinico Le Scotte Alex Zanardi è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale. L’incidente è avvenuto mentre Zanardi, insieme a una trentina di amici e atleti paralimpici del suo team Obiettivo 3, stava percorrendo la strada provinciale 146 della Val d’Orcia per una staffetta dedicata alla ripartenza dell’Italia dopo il coronavirus. Alla fine di una discesa, in una curva, la sua handbike ha improvvisamente cambiato traiettoria finendo contro il rimorchio di un camion che transitava in direzione opposta. Subito le sue condizioni sono state molto gravi ed è stato portato con l’elisoccorso in ospedale Dopo l’interverto neurochirurgico Zanardi è stato trasferito in terapia intensiva, in prognosi riservata. “In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato in condizioni gravissime al policlinico Santa Maria alle Scotte a causa di un incidente stradale avvenuto in provincia di Siena – si legge nel bollettino -, la direzione sanitaria dell’Aou Senese informa che l’intervento neurochirurgico e maxillo-facciale a cui è stato sottoposto l’atleta, a causa del grave trauma cranico riportato, è iniziato poco dopo le 19 e si è concluso poco prima delle 22. Il paziente è stato poi trasferito in terapia intensiva, in prognosi riservata. Le sue condizioni di salute sono gravissime”. Ct Valentini: “Si è imbarcato, il casco volato via” – “C’è un rettilineo lungo, in una discesa con pendenza al 4%, dicono si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro, ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino. Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato”. Così il ct della Nazionale paralimpica di ciclismo, Mario Valentini, che seguiva la corsa con il mezzo della federazione, ha raccontato a Radio Capital l’incidente nel quale è stato coinvolto Alex Zanardi. “Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato dammene un po!. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria – ha aggiunto -. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. Ce n’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo”.
Redazione
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