Avrebbe un nome l’incivile che ha scaricato 50 quintali di rifiuti in un terreno privato di Ladispoli, dileguandosi a notte fonda col tir sulla via Aurelia. Grazie all’esame di alcuni documenti all’interno dei sacchetti della spazzatura da parte dei volontari di Fare Ambiente, sarebbe stato individuato l’autore dello scempio ambientale a poche decine di metri dai campi coltivati ad ortaggi. L’identità è quello di un residente a Roma che avrebbe già ricevuto la convocazione ufficiale da parte della polizia locale di Ladispoli a cui dovrà giustificare la presenza di documenti personali nelle montagna di spazzatura ammassate all’altezza del km 38 della via Aurelia. Frugando nell’immondizia sarebbero stati rinvenuti altri interessanti elementi che potrebbero aprire inattesi scenari su una vicenda che ha destato rabbia e preoccupazione tra i cittadini di Ladispoli che temono il proliferare di discariche a cielo aperto. Solo pochi giorni fa, infatti, alcuni incivili erano stati immortalati dalle telecamere nascoste sul territorio mentre scaricavano montagne di spazzatura in strade periferiche della città. Grazie al numero di targa dell’auto, sono stati individuati e pesantemente multati.
