Non c’è pace per la spiaggia libera di Marina di San Nicola, al confine tra i territori di Ladispoli e Fiumicino. Anche ieri sera la battigia si è trasformata in un bivacco a cielo aperto, numerose persone, sembra di origine orientale, si sono assembrate sulla sabbia e poi hanno trascorso la notte in improvvisati accampamenti e precarie tende. Commettendo un reato visto che, in tempi di Covid, non si può dormire davanti al mare e non si possono creare bivacchi. Facile immaginare tutte queste persone dove abbiano espletato i bisogni fisiologici visto che la spiaggia confina con la riserva naturale del litorale. A Marina di San Nicola è palese che la situazione stia sfuggendo di mano, residenti e villeggianti lamentano la mancanza di regole e di controlli. Solo due giorni fa i vandali avevano imbrattato nuovamente la villa romana di Pompeo in piazzale delle Muse e poi lanciato sassi nelle villette di via Saturno e dintorni. Ricordiamo che la spiaggia libera è di competenza del Comune di Fiumicino che aveva assicurato controlli costanti. Nella giornata di ieri carabinieri e guardia di finanza sono intervenuti ma, dopo qualche ora i bivacchi sono ricominciati.
