venerdì, Aprile 19, 2024

Coronavirus, la mascherina è importante per evitare il contagio anche nei luoghi aperti

Uno starnuto o un colpo di tosse gli mettono il turbo. Se poi il clima intorno è freddo e umido, spadroneggia più a lungo. C’è chi per giocare d’anticipo nella lotta contro Covid-19 e stanare il nemico punta sulle operazioni matematiche. O meglio sulla fisica delle goccioline respiratorie, veicolo a bordo del quale viaggia il virus. E’ così che un team internazionale di ingegneri ha scoperto che alcune di queste goccioline, a seconda delle condizioni meteo, viaggiano fino a una distanza dalla fonte che va da 2,4 a quasi 4 metri, senza nemmeno tenere conto del vento. Morale: “Senza mascherine, la distanza sociale di 1-2 metri potrebbe non essere sufficiente per impedire alle particelle esalate da una persona di raggiungere qualcun altro”. La missione degli autori del lavoro, pubblicato sulla rivista ‘Physics of Fluids’: indovinare per tempo le mosse di Sars-CoV-2. Conoscendo la sua velocità di crociera, le distanze che potrà percorrere, la sua resistenza a determinate condizioni ambientali, arrivare a predire con quante persone entrerà in ‘rotta di collisione’, come e quanto colpirà. E’ proprio studiando questa insolita materia che gli scienziati – tutti esperti di aerodinamica e fisica delle goccioline, dell’Uc San Diego Jacobs School of Engineering, dell’University of Toronto, dell’Indian Institute of Science – sono riusciti a mettere a punto un nuovo modello matematico che può essere usato per prevedere la diffusione precoce di Covid-19 ed è applicabile anche ad altri virus respiratori.
Redazione
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