martedì, Aprile 30, 2024

“Estese fino al 2033 le concessioni demaniali”

Il vicesindaco Peretta: “Atto fondamentale che costituisce solo il punto di partenza per la rinascita di un settore che va riordinato, armonizzato e messo in   grado di fornire una risposta concreta alla sempre più ricercata domanda turistica attuale”

 

“Concessioni demaniali marittime estese fino al 2033, un atto fondamentale che costituisce solo il punto di partenza per la rinascita di un settore che va riordinato, armonizzato e messo in   grado di fornire una risposta concreta alla sempre più ricercata domanda turistica attuale”. Con queste parole il vice sindaco e assessore al Demanio, avvocato Pierpaolo Perretta, commenta l’atto di indirizzo deliberato dalla Giunta Comunale con il quale si è demandato agli uffici competenti di procedere alla estensione delle concessioni demaniali marittime turistico ricreative in essere, in applicazione della normativa di riferimento. “Per investire i propri capitali – prosegue Perretta – gli imprenditori hanno la necessità di avere la certezza del futuro, che è un elemento indispensabile specialmente nel difficile periodo che stiamo vivendo.  La nostra amministrazione ha dimostrato con atti concreti la sua intenzione di valorizzazione la vocazione turistica di Ladispoli e con essa il rilancio del settore balneare, che sono punti fermi della nostra azione politica. L’estensione delle concessioni demaniali si colloca in continuità di questa azione e costituisce un nuovo punto di inizio per una impresa che deve cominciare ad investire con e nella città. Abbiamo sempre detto che non avremo mai rivolto le spalle al nostro mare, così è stato e così continuerà ad essere”.

 

Il Demanio dello Stato

L’articolo 822 del nostro Codice Civile dispone che “Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale. Fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato, le strade, le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi; gli acquedotti; gli immobili riconosciuti d’interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia; le raccolte dei musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche; e infine gli altri beni che sono dalla legge assoggettati al regime proprio del demanio pubblico”. Dunque è lo steso codice civile che indica quali sono i beni che appartengono allo stato e li distingue in beni demaniali che appartengono allo Stato oppure ad altri Enti Pubblici Territoriali, e Beni del Patrimonio Indisponibile dello Stato. I primi non sono commerciabili mentre i beni facenti parte del patrimonio indisponibile dello stato possono essere oggetto di atti dispositivi da parte di privati purché non ne alterino la loro destinazione economica. Dunque da quanto sopra discende che i beni del demanio pubblico non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, discende altresì che detti beni non sono alienabili e sono imprescrittibili e lo Stato può darli in uso esclusivo a soggetti terzi solo per il tramite di un apposito istituto giuridico chiamato “concessione” dietro pagamento di un canone.

 

Le Concessioni Statali

Come sopra riferito i beni del demanio pubblico possono essere concessi ad uso esclusivo di soggetti terzi per il tramite di una concessione. Dunque la Concessione altro non è che la possibilità concessa ad un soggetto di sfruttare l’area demaniale. Le concessioni più conosciute sono, per esempio, quelle date ai terzi per poter costruire su di una spiaggia uno stabilimento balneare. Con la Legge finanziaria del 2007 è stato introdotto un canone di affitto, a favore dello Stato, per la concessione e l’uso delle aree demaniali. Dunque il gestore di qualsivoglia attività commerciale sarà tenuto a corrispondere allo stato un canone per la relativa concessione e quest’ultima può avere durata variabile. Ovviamente in capo al Concessionario, oltre al pagamento della concessione, vi sono anche altri obblighi quali l’adozione di misure volte a tutelare il bene demaniale ricevuto in concessione e sempre il concessionario deve consentire alle autorità preposte la possibilità di effettuare dei sopralluoghi; è poi generalmente vietata la subconcessione. Nel caso di eventuali infrazioni i Regolamenti Regionali per le concessioni in uso dei beni demaniali possono prevedere sanzioni a carico del concessionario o addirittura l’eventuale revoca della concessione sempre nei casi previsti dalla legge. Dunque la materia è delicata e pertanto se necessiti di assistenza legale –   anche solo per una semplice consulenza – oppure se devi procedere con la richiesta di una concessione o sei stato destinatario di eventuali sanzioni e non sai come fare puoi contattare gratuitamente l’Avvocato esperto in materia, anche tramite questo portale, per poter valutare al meglio la strada da intraprendere. Non aspettare, compila subito il modulo presente sul sito e sarai contattato da un Avvocato Specializzato in Diritto Tributario.

Redazione
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