venerdì, Marzo 29, 2024

Un museo di scienze naturali e ambientali a Ladispoli?

 

E’ la proposta avanzata dal Sindaco Grando dal Museo Laboratorio

della Fauna Minore di Mezzana Salice di San Severino Lucano

 

Il direttore del Museo Laboratorio della Fauna Minore di Mezzana Salice di San Severino Lucano (Pz), dott. Valentino Valentini rivolge al sindaco di Ladispoli Alessandro Grando la proposta di museo di scienze naturali e ambientali: “Pregiatissimo Sindaco, in questi giorni apprendiamo dalla stampa locale di Ladispoli che l’Ente Comune acquisisce al patrimonio uno stabile di complessivi mq 150 circa da destinare a scopi di pubblica utilità. Mi sia permesso ricordare alla S.V. di un mio intervento di qualche anno fa, in tempi cioè non “sospetti”, volto a proporre l’istituzione in Ladispoli di un vero e proprio “civico museo di scienze naturali ed ambientali”, una proposta rivolta anzitutto al Comune e alla S.V. nella persona dell’ assessore Marco Milani, in concorso con un vostro attivo ed operoso concittadino, il sig. Rosario Sasso. Ma perché realizzare un museo di scienze naturali? Vale la pena di ricordare che la recente pandemia è dipesa da alta densità di popolazione, insensata e selvaggia deforestazione e stravolgimenti ambientali, in uno all’aumento del commercio e caccia di animali selvatici, per cui deve essere presa come un importante segnale d’allarme nello stato dei rapporti tra Uomo e Natura : questo significa che la relazione tra cultura degli ambienti, naturali, agrari ed umani e conoscenza delle scienze naturali ed ambientali diventa strettissima, per cui sono sempre più convinto che qualsiasi Comunità dovrebbe dotarsi del suo buon museo di scienze naturali e ambientali (seppur piccolo…), così come accade spesso per quelli della cosiddetta “civiltà contadina”. La Natura è il nostro futuro e il nostro destino, ed oggi è sbagliato credere che tutto il nostro benessere e la nostra reale ricchezza derivino esclusivamente dal mondo artificiale costruito dall’Uomo : chi potrebbe negare che la nostra salute fisica e mentale dipenda anzitutto da aria salubre, uno stile di vita sano e da un’alimentazione naturale, qual novello Einstein potrà mai inventare una macchina che svolga tutti i servizi ecosistemici di un albero, o anche sostituire con robot o marchingegni vari la gran mole di benefici che la stragrande maggioranza degli Insetti apporta agli ecosistemi, naturali o agrari che siano? Un museo di storia naturale che abbia anche la proprietà e la capacità di sposare il dato scientifico, rigoroso e “scarno” per sua natura, con l’arte, la poesia, la musica e la filosofia,, ivi compreso il senso religioso della vita, resta fondamentale, a mio sommesso avviso, per il raggiungimento di quel “benessere di una collettività” che voglia conquistare anche quella zona grigia di concittadini che ancor oggi considera la Natura come un immenso immondezzaio o come forza primitiva da conquistare e sfruttare a piacimento, e il nostro Pianeta delle meraviglie come “un’inerte, grossa palla di roccia che viaggia senza meta e senza scopo intorno all’astro lucente del Sole” ( v. Teoria di “Gaia”, di J. Lovelock). Col Comune di San Severino Lucano (PZ) abbiamo realizzato – con esiti del tutto positivi, direi – il piccolo “Museo Laboratorio della Fauna Minore” con l’impegno ad istruire dei giovani laureati e diplomati da proporre alla successiva gestione del Museo e del turismo, scolastico e non, ad esso collegato: dotandoci anche di elaborati e diorami fatti rigorosamente “a mano” e avvalendoci di disegnatori e modellisti locali di provata competenza. Devo concludere che questa mia “creatura” è stata meta di autorevoli studiosi e ricercatori, che hanno espresso nutriti apprezzamenti per quanto realizzato, considerato che costituisce una “novità” nell’ambito dei musei di storia naturale (pochi…) a livello nazionale (lo hanno fatto la Regione Basilicata e il Parco Nazionale del Pollino, l’ENEA/Ambiente Roma, l’ISPRA Roma, la S.E.I. Società.Entomologica Italiana, l’ARDE Ass. Romana di Entomologia, la Città della Scienza di Napoli, la Società Italiana di Scienze Naturali e gli amici direttori dei Musei di Storia Naturale di Roma, Milano, Genova e Bergamo, in uno a numerosi appassionati del settore, tra i quali m’ha molto onorato un “mi piace” del Professor Sandro Pignatti, Accademico dei Lincei, Professore Emerito all’Università “la Sapienza” di Roma e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana). Nel caso giudicaste interessante quanto proposto al fine d’istituire nel proprio territorio un museo di scienze naturali costruito sulla falsariga di quanto già realizzato in San Severino L., disponibile anche all’invio di un progettino di base, oltre ad una possibile giornata d’incontro con la cittadinanza e una serie di piccoli seminari di “ecodidattica” nelle scuole, m’è gradito inviare alla S.V. i saluti più cordiali.

Redazione
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