giovedì, Aprile 25, 2024

Caronia, il dramma del papà dei Gioele: “Dobbiamo trovarlo”

“Dobbiamo trovarlo, dobbiamo trovarlo…” e “Viviana non avrebbe mai potuto fare del male al bambino”. Sono le parole, disperate, pronunciate da Daniele Mondello, il padre del piccolo Gioele, il Bambino scomparso dal 3 agosto, che con un gruppo di amici e parenti sta perlustrando le zone attorno al traliccio sotto cui è stato scoperto il cadavere di Viviana Parisi, moglie di Mondello. L’uomo è solo passato per un momento dal campo base e poi ha raggiunto il luogo in cui la moglie ha scavalcato il guardrail prima di sparire. Mondello ogni giorno raggiunge la zona per effettuare ricerche in solitaria. Il papà di Gioele non si è fermato al campo base e ha proseguito con la sorella Mariella in auto, con un gruppo ristretto di amici e parenti per effettuare le ricerche. “Siamo qui e stiano iniziando le ricerche con un gruppo ristretto di familiari – dice la zia del piccolo, Mariella Mondell o- gli altri ci raggiungeranno appena si organizzano con i soccorritori”. “Che idea mi sono fatta? Che tutte le ipotesi sono aperte. E’ la quarta volta che veniamo – dice la donna – e continueremo a venire”. Il padre, Letterio, preferisce non parlare ma si limita a dire: “E’ la prima volta che vengo”. Intanto aumenta il numero di volontari presenti al quartier generale dell’Ip, presente anche l’esercito. Molte persone non sono del posto e non sanno da dove iniziare le ricerche.
Redazione
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