venerdì, Marzo 29, 2024

Confindustria ‘lancia la sfida’ ai sindacati: si al rinnovo dei contratti ma che siano ‘rivoluzionari’

“All’accusa che i leader sindacali hanno rivolto a Confindustria di non volere i contratti abbiamo risposto con chiarezza che Confindustria i contratti li vuole sottoscrivere e rinnovare. Solo che li vogliamo ‘rivoluzionari'”. Il presidente di Confindustria lo scrive in una lettera interna inviata oggi a tutti presidenti del sistema di rappresentanza degli industriali. Carlo Bonomi si sofferma a lungo, in otto pagine. sui temi affrontati nei suoi primi cento giorni da presidente e sulle sfide del prossimo autunno. Come quella sui contratti, con i sindacati che Confindustria incontrerà il 7 settembre: il leader degli industriali auspica, contratti rivoluzionari “rispetto al vecchio scambio di inizio Novecento tra salari e orari”. “non perchè siamo rivoluzionari noi, aggettivo che proprio non ci si addice, ma – spiega – perchè nel frattempo è il lavoro e sono le tecnologie, i mercati e i prodotti, le modalità per produrli e distribuirli, ad essersi rivoluzionati, tutti e infinite volte rispetto a decenni fa”.  “Seppur vero che nessuno era preparato a gestire gli effetti di una pandemia di questa natura è altrettanto vero che tutti i provvedimenti messi in campo in questi mesi, che hanno impegnato risorse ingenti per circa 100 miliardi di euro, non hanno sciolto alcun nodo che imbriglia la crescita del nostro Paese”, dice poi Bonomi soffermando anche sull’impatto dell’emergenza Covid e sull’azione del Governo: le “misure pubbliche” in questi mesi di emergenza dice, “ci hanno visto esprimere una forte criticità di fondo, rispettosa delle prerogative del Governo, ma fin qui irrisolta”; “I numerosi interventi specifici, i bonus frammentati e i nuovi fondi accesi presso ogni ministero, non sono stati certo la risposta articolata ed efficace che ci aspettavamo”.
Redazione
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