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Panico al Celio di Roma. tre nigeriani positivi al Covid tentano la fuga aggredendo ufficiali e sanitari

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L'ospedale militare del Celio a Roma
Momenti di terrore nel tardo pomeriggio di ieri all’ospedale militare del Celio a Roma. Tre nigeriani, due donne e un uomo, ricoverati perché positivi al Covid-19, hanno tentato la fuga nel pomeriggio dall’ospedale militare del Celio a Roma. Prima sono andati su tutte le furie perché pretendevano di essere dimessi, poi sono passati alle mani. Panico nell’ospedale militare dove i tre hanno aggredito, anche morso, ufficiali e sanitari. Nella rissa ribaltati anche scrivanie, mobili e letti e messo a soqquadro l’intero reparto. Per una buona mezz’ora la situazione è sfuggita di mano, ma mentre i tre tentavano la fuga dal reparto sono stati fermati dal personale sanitario dotati di protezioni anti-contagio. Nella colluttazione sono riusciti a strappare la tuta anti-Covid a un giovane ufficiale, che ora sarà costretto alla quarantena. “Le aggressioni al Celio sono un fatto grave e inammissibile e i responsabili sono stati già denunciati e ne risponderanno – ha detto il Ministro della difesa Lorenzo Guerini -. Tutto è stato ricondotto immediatamente alla normalità grazie al pronto intervento del personale militare e delle forze dell’ordine. Esprimo la mia solidarietà nei confronti dei militari aggrediti e ringrazio tutto il personale per il lavoro che svolge tutti i giorni a favore della collettività”. “Il personale medico e sanitario impiegato presso l’ospedale del Celio – ha concluso Guerini – sta lavorando ininterrottamente, da inizio dell’emergenza Coranavirus, con serietà e professionalità al servizio della cittadinanza e a loro va il ringraziamento di tutti gli italiani”.

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