venerdì, Marzo 29, 2024

La senatrice del Pd Monica Cirinnà si candida come sindaco della “Città eterna”

“A Roma il Pd aspetta un big che non arriva. Mi candido a fare la sindaca”. Lo annuncia, in un’intervista a Repubblica, la senatrice Pd, Monica Cirinnà: “Io non cerco poltrone né uno stipendio. Trovo anzi pericolosa la spasmodica caccia fatta nelle segrete stanze al candidato magico, che qualcuno chiama di prima fascia, ritenendo possa essere l’unto dal Signore. Sono una donna libera e come tale intendo correre alle primarie, se ci saranno, per mettere al servizio di Roma 20 anni trascorsi in consiglio comunale e 7 in Senato”. E aggiunge: “Siccome stanno tutti fermi, dicono fino alle regionali, ma poi verranno i giorni per attutire i colpi e i contraccolpi, poi quelli della riflessione, infine chissà che altro, io venerdì parto per un giro d’ascolto della città. Quanto ai possibili candidati eccellenti, Cirinnà dice: “Tutte persone eccellenti, che stanno facendo lavori enormi, in Europa, e ai quali possiamo dire solo grazie. Ma il messaggio che si manda è devastante perché se poi non trovi il candidato di prima fascia e devi fare le primarie, vuol dire che quelli che si cimentano sono brocchi, seconde scelte. Non esattamente il viatico migliore per riconquistare Roma”. Parole d’ordine del suo tour? “Tre grandi temi. Manutenzione e rigenerazione. Lavoro e sviluppo. Visione e futuro, mortificati dal M5S che ha spento Roma, cancellandola da tutti gli eventi internazionali. A cominciare dalle Olimpiadi”.
Di famiglia cattolica, compie i suoi primi studi presso una scuola privata di suore. Nonostante le iniziali opposizioni della madre, frequenta poi il Liceo Classico Statale “Tacito” di Roma, dove aderisce al movimento studentesco. Si laurea in legge alla Sapienza Università di Roma con una tesi in procedura penale; resta per altri dieci anni nell’ambiente universitario ricoprendo il ruolo di assistente, e lo abbandona quindi per seguire la politica.
Nel dicembre 1993 viene eletta in consiglio comunale a Roma per la Federazione dei Verdi a sostegno di Francesco Rutelli. Viene poi rieletta altre tre volte con i Verdi (1997, 2001, 2006) e infine nel 2008 per il Partito Democratico. Nel dicembre 2012 si candida alle primarie per la scelta dei candidati parlamentari del PD in vista delle elezioni del 2013, risultando l’ottava classificata a Roma città, e venendo, nel febbraio 2013, quindi eletta al Senato della Repubblica per la XVII legislatura. Nel marzo 2018 risulta nuovamente eletta al Senato per la XVIII legislatura, sempre all’interno del gruppo parlamentare del PD, e dal 2 maggio 2018 ricopre il ruolo di segretario d’Aula nell’ufficio di Presidenza del Gruppo. Alle primarie del PD del 2017 appoggia la candidatura a Segretario di Andrea Orlando sostenendo in un’intervista che «Renzi è stato un bravo Presidente del Consiglio ma un pessimo Segretario del PD», mentre appoggia la candidatura di Nicola Zingaretti alle primarie del 2019, affermando di mettere “per il momento” da parte l’ipotesi di candidarsi personalmente.
Redazione
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