sabato, Maggio 4, 2024

Omicidio Vannini, Marina: “A parti invertite, Marco avrebbe portato Viola al Pronto soccorso”

 

 “Il mio obiettivo è il 30 settembre con la sentenza”

 

Marina Conte, mamma di Marco Vannini, parla della testimonianza di Viola Giorgini. “Emozioni non ne ha suscitate, ma non ha neanche speso una parola per Marco. Ha detto solo che urlava, che non pensava fosse grave. Ma come è possibile che vedendo Federico con le pistole, non ti viene in mente di chiamare l’ambulanza mentre Marco peggiora e agonizza? Si è voluta ricordare solo ciò che faceva comodo ai Ciontoli. Ma alla fine è normale, è la fidanzata di Federico. Il mio obiettivo è il 30 settembre con la sentenza per avere giustizia per Marco. Che i rapporti fra Federico e il padre non erano buoni è vero, ma il figlio gli teneva testa. La sua versione non è veritiera, tant’è vero che durante la testimonianza le è stato fatto notare come non fosse attendibile. A me il giudice Garofolo è piaciuto molto quando le ha chiesto perché i genitori di Marco non fossero stati chiamati, considerando che poi Viola frequentava casa mia. Il suo distacco mi ha colpito. Se fosse successo a lei, Marco l’avrebbe portata al Pit lui stesso in macchina” ha concluso Marina.

 

L’avvocato Miroli su Viola:

“Non ha mai avuto una

visione completa dei fatti”

Il commento del legale della difesa di Antonio Ciontoli a margine dell’udienza in Corte d’Appello per la morte di Marco Vannini in cui ha testimoniato Viola Giorgini, la fidanzata di Federico Ciontoli. “Se ci fosse stato accordo, le dichiarazioni sarebbero state concordi, raccontate specularmente. Se si dice a Marina che Marco è caduto delle scale evidenzia che invece è evidente che il fine era solo quello di non volerla far preoccupare. La Giorgini non ha mai avuto una visione completa di quanto fosse avvenuto nel bagno dei Ciontoli perché la porta è rimasta sempre semichiusa. A distanza di tanto tempo, le dichiarazioni della Giorgini possono risultare meno nitide ma questo non cambia lo scenario. La sua assoluzione passata in giudicato rende le sue dichiarazioni credibili, non aveva nulla da aggiungere. Bisogna immedesimarsi in un contesto come quello, con dichiarazioni rese 36 ore dopo i fatti concitati che sono avvenuti. Giusto che Viola sia stata messa sotto pressione dal Giudice, il Presidente correttamente ha fatto le sue valutazioni. Viola ha confermato quando affermato nel processo a suo carico. Non a caso, all’avvocato Messina ha confermato quanto già dichiarato. A cambiare è stato lo status con il quale ha parlato, passando da imputata a teste”.

Redazione
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