giovedì, Aprile 25, 2024

Dune distrutte a Torre Flavia: prende la parola Italia in Comune

“Probabilmente, l’operatore ai comandi del mezzo ignora totalmente l’enorme danno arrecato”

Così in una nota Italia in Comune – Sezione Maurizio Biasetti: “Questa mattina Ladispoli si è svegliata con il triste buon giorno del Sindaco Grando, avendo scoperto che nel “monumento naturale Palude di Torre Flavia, un trattore ha spianato, dunque distrutto le dune. Probabilmente, l’operatore ai comandi del mezzo ignora totalmente l’enorme danno arrecato, ci sembra dunque necessario provare ad approfondire alcuni punti fondamentali. Ladispoli gode di due aree meravigliose, la palude di torre flavia ed il bosco di palo che è un S.I.C. (sito di importanza comunitaria). Il primo sito è stato istituito a “monumento naturale” dunque un’area naturale protetta in quanto considerata di importanza fondamentale nell’ecosistema che non è circoscritto soltanto al nostro territorio e per far capire l’entità di tale importanza crediamo che basti citare il fatto che è discussa nelle apposite commissioni Europee, almeno una volta alla settimana a Bruxelles. Per tornare ai fatti odierni, è fondamentale ricordare quanto centrale sia il ruolo delle dune che da sempre, oltre ad avere un ruolo che naturalmente crea una barriera tra mare e terra, dunque l’esatto punto che da una parte difende l’esistenza di una spiaggia e dall’altro protegge l’entroterra bloccando le mareggiate, è fondamentale per il mantenimento della vita di flora e fauna. Dunque potremmo ben affermare che distruggere una certa quantità di dune naturali causa un danno pari all’eventuale sversamento di una pari quantità di prodotti inquinanti in mare o in un terreno. Quanto detto trova necessario accendere una riflessione sull’accaduto, che se da un certo punto di vista potrebbe portare a sottovalutare il fatto, osservando con un’ottica diversa, in prima battuta ci chiediamo se l’operatore in questione abbia intrapreso un’iniziativa personale o se è stato incaricato da qualcuno, trattandosi di un’area di spiaggia libera dunque totalmente a gestione pubblica. La questione di maggior rilevanza è legata al tema culturale ed ambientale di cui la politica e la classe dirigente di questa Città sembra aver smarrito totalmente, avendole totalmente cancellate certamente dalle agende politiche ed amministrative, ma anche nelle semplici discussioni che periodicamente accendono dibattiti rispetto agli impegni da prendere nei confronti del nostro territorio. Italia in comune Ladispoli denuncia fortemente la totale assenza di iniziativa politica ed amministrativa di interventi e progetti di tutela e rilancio delle aree protette site nella nostra Cittadina unite alla totale mancanza su temi legati all’informazione ed alla cultura nei confronti dei nostri Cittadini. Tutto ciò, con ovvietà, ricade nel fatto che pur essendo una Città di mare, ormai da anni tutto ciò che si muove intorno alla nostra comunità è legata esclusivamente ad un’urbanistica che degenera con quantità davvero esasperate e spesso al limite della legalità, abbandonando totalmente i progetti legati al turismo che, in una Città come Ladispoli dovrebbe essere il tema principale nel quale Amministrazione e politica dovrebbero progettare e muovere, unitamente a cultura e ambiente. Riproviamo anche questa volta a bussare alla porta della maggioranza del Sindaco Grando ed anche di quella parte di opposizione che sembra aver smarrito la propria stella polare!”

Redazione
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