Negozi chiusi, lavoro a distanza ed entrata in vigore del coprifuoco. Così l’Austria affronta il primo giorno del suo secondo lockdown nazionale, annunciato sabato dal cancelliere Sebastian Kurz. “Per prevenire il sovraccarico degli ospedali e dei reparti di terapia intensiva” a fronte di un forte aumento dei casi di coronavirus, ha detto, spiegando che durerà per circa tre settimane fino al 6 dicembre. Divieti e restrizioni sono simili a quelli imposti durante il lockdown di marzo: possono servire i clienti solo alimentari, supermercati e farmacie. Le persone hanno l’obbligo di rimanere a casa tranne che per motivi lavorativi, di necessità, o per svolgere attività fisica. Nonostante oggi tutte le scuole siano passate alle lezioni a distanza, è consentito l’accesso in classe agli alunni che non dispongono di computer, spazi di apprendimento silenziosi a casa o che hanno comunque bisogno del supporto diretto degli insegnanti. Possono mandare i figli a scuola anche i genitori che non sono in grado di lavorare da casa. Un approccio diverso rispetto alla primavera, quando a tutti fu chiesto di tenere i propri figli a casa, ad eccezione dei lavoratori di settori chiave come la salute pubblica o la vendita al dettaglio di alimenti.