venerdì, Aprile 26, 2024

Giornalismo, si è spento a 75 anni Arturo Diaconale: una vita per l’informazione

E’ morto Arturo Diaconale, aveva 75 anni. Il giornalista, che era il portavoce ufficiale della Lazio, si è spento nella sua casa a Roma. Lottava da tempo contro un male incurabile e le sue condizioni si erano aggravate. “La S.S. Lazio, il suo Presidente, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del portavoce del club, Arturo Diaconale, e si uniscono al dolore della famiglia”, si legge in un tweet della società biancoceleste. “Ci ha lasciato Arturo Diaconale.Giornalista gentiluomo e nello stesso tempo uomo coraggioso. Abbiamo combattuto insieme molte battaglie nella scuola di Indro Montanelli. Non posso dimenticare il suo impegno anche con Forza Italia. Riposa in pace. Ciao Arturo!”, scrive Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, su Twitter. “Addio ad Arturo Diaconale, bravo giornalista, laziale vero, amico caro”, il messaggio commosso di Clemente Mimun, direttore del Tg 5. Abruzzese di nascita e romano di adozione, dopo la laurea in Giurisprudenza iniziò l’attività giornalistica nella redazione romana de Il Giornale di Sicilia (1973). Nel 1976 divenne giornalista parlamentare. Nel 1980 divenne capo della redazione romana ma nel 1985 passò come redattore parlamentare a Il Giornale, allora diretto da Indro Montanelli, diventando commentatore di politica interna. Nel 1992 lasciò Il Giornale e divenne redattore capo di Studio Aperto, testata giornalistica dell’emittente televisiva Italia 1. L’anno successivo fu nominato direttore del settimanale L’Opinione, che Diaconale trasformò in quotidiano diventato successivamente L’Opinione delle libertà.
Nel 1995 ha ideato e condotto una trasmissione giornalistica su Rai 3, dal titolo Ad armi pari e negli anni successivi ha partecipato come opinionista a tutti i principali talk show italiani. Si è occupato anche di temi sindacali divenendo un esponente di punta della componente moderata del sindacato dei giornalisti italiani. Insieme a colleghi come Giuliana Del Bufalo, Diaconale si è battuto e ha contribuito a modificare in senso profondamente migliorativo il contratto nazionale di lavoro.
Oltre all’attività nella carta stampata, nella televisione e nell’editoria si è anche dedicato all’organizzazione di convegni internazionali sui grandi temi storici e politici. Vi hanno partecipato scrittori ed intellettuali di grande spessore, sia italiani che stranieri. In particolare, in qualità di segretario del Centro Studi Francesco De Sanctis, ha organizzato per la Provincia di Roma i convegni “L’uso politico della storia”, “Immagine e identità degli italiani”, “Europa e Occidente, identità a confronto”.
Redazione
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