venerdì, Aprile 19, 2024

Burocrazia peggio di frane e smottamenti

Via Settevene Palo è ancora chiusa e riaprirà (forse) a senso unico alternato. Il consigliere comunale di Cerveteri, Alessandro Magnani (M5S) faccia a faccia con il vice sindaco di Città Metropolitana, Teresa Maria Zotta

Alessandro Magnani
di Alberto Sava
Ancora al centro di pesanti ritardi la riapertura della strada che collega il litorale con il versante lago, unica arteria di collegamento ‘veloce’ con l’ospedale Padre Pio di Bracciano. Il consigliere comunale ceretano del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Magnani si è attivato per scoprire le cause dell’ennesimo pesante ritardo nella riapertura della Settevene Paolo. “La strada non è stata ancora riaperta, così ho contattato Città Metropolitana. L’ultima tabella di marcia -dichiara Alessandro Magnani- dei lavori sulla via Settevene Palo mi era stata comunicata circa un mese fa, nel corso di un sopralluogo dei cantieri con il consigliere di Bracciano e di Città Metropolitana Marco Tellaroli, e prevedeva una probabile riapertura della strada a inizio dicembre. Nel corso dei mesi precedenti l’impegno di Città Metropolitana aveva infatti risolto positivamente i vincoli posti dalla Prefettura su alcuni terreni privati in modo da consentire, anche se con ritardo, l’avvio dei lavori; così come era stata condotta a buon fine l’interlocuzione con la Sovrintendenza, affinché si attivasse per i tratti di sua competenza. In questi giorni di inizio dicembre abbiamo tutti potuto vedere che la via Settevene Palo è ancora chiusa, quindi lo scorso venerdì ho contattato Teresa Maria Zotta, Vicesindaco di Città Metropolitana, per avere aggiornamenti. La situazione attualmente è questa: la Sovrintendenza- spiega Magnani- non ha ancora concluso i lavori anche a causa delle avverse condizioni meteo di queste settimane, tuttavia sono stati fatti dei progressi e si sta attualmente valutando di aprire nei prossimi giorni un senso unico alternato, nel tratto interessato, per consentire comunque il passaggio dei mezzi. Vorrei ringraziare -conclude Magnani- Teresa Maria Zotta per la disponibilità e per il lavoro che silenziosamente e ininterrottamente sta facendo per risolvere questa annosa questione, avviata alla conclusione grazie al lavoro in Città Metropolitana”. Il vice sindaco Zotta è solo l’ultima, in ordine cronologico, delle figure istituzionali che si sono impegnate nel tempo per garantire la percorribilità di questo nastro d’asfalto che segue un tracciato particolarmente vulnerabile perché soggetto a continue chiusure per diverse ragioni, soprattutto a causa della composizione del terreno e meteo. Perché questa strada è sempre stata più chiusa che aperta? Contrariamente a quanti molti erroneamente pensano, il progetto del collegamento diretto tra il Comune di Bracciano con il litorale vide la luce nel 1871 e fu approvato il giorno 11 agosto dello stesso anno. Allora come oggi, la storia della Settevene Paolo narra di diatribe tra il Comune di Bracciano e quello capitolino, di ritardi biblici, di veti incrociati dei potenti dell’epoca, dei costanti problemi di approvvigionamento dei cantieri e dei macigni della burocrazia Quindi dal tempo delle carrozze a cavalli ai tempi nostri definirla strada di collegamento veloce lago-litorale ha il sapore della beffa, essendo periodicamente chiusa al traffico per smottamenti dovuti alla natura argillosa dei terreni su cui poggia il nastro d’asfalto e per il precipitare di massi dai costoni di monte Abatone. Negli ultimi decenni sono più lunghi i periodi di chiusura che non quelli di apertura. La Settevene Palo era chiusa al traffico anche durante la storica nevicata del 1985 ed i massi tufacei che avevano sfondato la carreggiata scomparvero per un paio di giorni sotto una spessa coltre di neve. Gli archivi dei principali giornali romani e locali del secolo scorso e quelli dei giornali on line del nuovo millennio sono zeppi di titoli dedicati alle interruzioni di questa strada, che si sgrana su un tracciato con limiti strutturali irrisolti da 150 anni.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli