Arquata del Tronto, Borrelli (Protezione Civile) e Tajani (Forza Italia) ai funerali del sindaco Aleandro Petrucci
“La migliore politica, la politica di cui c’è bisogno, è quella che proprio nei momenti difficili opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune a lungo termine. E Aleandro, in una sorta di riconoscimento bipartisan, è stato proprio così. Ha pensato al futuro e non al presente. Tantomeno al passato”. E’ un passo dell’omelia di mons. Domenico Pompili per il funerale di Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), uno dei Comuni più devastati del sisma del 2016, morto ieri dopo una malattia. Le esequie sono state celebrate presso la chiesa del villaggio Sae di Borgo 1. “Ora che non c’è più, non basta la nostalgia; occorre far tesoro della sua lezione di vita che suggerisce almeno due attenzioni da coltivare nel tempo che verrà – ha aggiunto l’amministratore apostolico della Diocesi di Ascoli -. La prima attenzione è avere uno sguardo costantemente rivolto alla ricostruzione sociale ed economica, per evitare di costruire case vuote o cattedrali nel deserto.
