venerdì, Aprile 26, 2024

Cerveteri. Riportare equità e dignità negli uffici comunali

Rita Longobardi (Uil-fpl) denuncia l’approvazione di un regolamento per le progressioni economiche orizzontali iniquo, discriminante e contraddittorio

di Alberto Sava
Abbiamo ricevuto in redazione un articolato comunicato in cui la rappresentante sindacale dal Uil fpl comunica che lo scorso 22 dicembre si è consumata l’ennesima brutta pagina al comune di Cerveteri. Nulla di nuovo sotto lo spicchio di cielo tra piazza Risorgimento ed il Granarone! Ed invitiamo i nostri lettori a leggere le iniquità che Rita Longobardi denuncia, di seguito a questa nostra premessa. Nel contempo ricordiamo, anche a Rita Longobardi, che il 22 dicembre si è solo celebrata l’ennesima ‘finta sindacale’ ceretana. In una latitanza generale e generalizzata, la macchina burocratica a Cerveteri è in affanno per un gravissimo sottorganico che da tempo crea disagio alla cittadinanza ed iniquità all’interno degli uffici comunali. Eppure, nessun sindacato ha finora alzato lo sguardo per mettere ‘sotto osservazione’ la condotta pilatesca del sindaco, che però si tiene stretta anche la delega al personale. È ormai prassi consolidata, un rito che il politico amministratore ‘si ringrazi addosso’, coinvolgendo anche gli amministrativi di turno, quando qualcosa vada semplicemente a compimento, come dovrebbe essere sempre. Mentre scrivo un pezzo, dietro ogni pensiero e dietro ogni parola corre il confronto tra l’uomo ed il giornalista ed il secondo preme sempre per concetti veloci, asciutti e soprattutto diplomatici. In questo caso però c’è bisogno di essere diretti. Una comunità di 40 mila abitanti ed un solo impiegato all’Ufficio Tributi (più un supporto last minute), assurdo! Proteste a valanga sui giornali e social, sistematicamente ignorate dagli amministratori cerveterani, ed anche dai sindacati delle funzione pubblica. Noi stessi da queste colonne più volte abbiamo richiamato richiesto l’intervento delle sigle dei rappresentanti dei lavoratori. E Più volte abbiamo provato, senza successo, ad entrare in contatto con interlocutori sindacali della Funzione Pubblica di Civitavecchia e Roma. Tutti sappiamo che la pianta organica di Cerveteri è paralizzata per mancanza di fondi e risorse umane. Tuttavia, è evidente che la macchina amministrativa comunale sbanda anche perché è assente una visione ed un piano totale di organizzazione ed ottimizzazione delle risorse disponibili, ed una partecipazione fattiva dei sindacati. Certo, è ‘noioso’ passare il tempo a far combaciare l’efficienza amministrativa con la pianta organica comunale, invece che ‘svolazzare’ tra musica, teatro ed eventi di ogni genere, ma la quotidianità dei cittadini non è uno spettacolo, ed amministrarla non è un’attività ludica. Ben venga, quindi, la rivendicazione di Rita Longobardi Uil-fpl di riportare equità e dignità all’interno del Comune di Cerveteri. “Il 22 dicembre si è consumata una brutta pagina del comune di Cerveteri che ha riportato l’ente indietro nel tempo: la delegazione trattante convocata, ha approvato un regolamento delle progressioni economiche orizzontali, ad avviso della Uil fpl, iniquo, contradditorio e soprattutto discriminatorio improntato a regole non uguali per tutti i dipendenti tendenti a privilegiarne alcuni a scapito di altri

Si avanza per meriti e per requisiti locali

Le progressioni economiche orizzontali, come stabilito dalla norma, sono previste per coloro che hanno dimostrato particolare impegno e hanno acquisito notevole capacità di lavoro in base alle valutazioni ottenute da chi li ha diretti e ciò a prescindere dall’ente di provenienza o dall’anzianità di servizio sic et sempliciter. Gli avanzamenti di carriera dovrebbero tener conto del merito e non di requisiti puramente locali. Purtroppo non è così per il Comune di Cerveteri, per la parte pubblica e tutte le rappresentanze sindacali ad esclusione della UIL FPL che ha espresso insieme al suo rappresentante nella Rsu, parere contrario rispetto a chi sostiene che l’esperienza acquisita nel Comune di Cerveteri sia superiore a quella acquisita in qualsiasi altro ente, si trattasse pure della Nasa, e che pertanto solo per questo maggiormente meritevole. Il regolamento così licenziato dalla delegazione trattante ad esclusione della Uil fpl, stabilisce inoltre paletti e criteri assurdi per la stessa progressione economica in questione, assegnando un punteggio superiore per la sola permanenza nella categoria e nella fascia economica di riferimento maggiorato per coloro i quali vantano una permanenza nel Comune di Cerveteri da più tempo. Tale principio porta all’assurdo risultato che chi ha valutazioni di merito maggiore rispetto ad altri potrebbe non accedere alla progressione economica perché superato da chi, seppur meno meritevole, possiede una maggiore anzianità di servizio meglio se presso l’ente, criterio questo ufficialmente dichiarato non valido per le progressioni in questione da tutta la giurisprudenza in materia. Tale situazione inoltre svilisce l’importante istituto della mobilità e potrebbe portare al paradosso di garantire gli avanzamenti in parola ai soliti dipendenti che solo per essere stati assunti da più tempo e rimasti presso il Comune di Cerveteri avrebbero così un vantaggio iniziale su tutti, compresi coloro che hanno maturato la loro esperienza professionale con più enti. E ancora più assurdo è che all’anzianità di servizio, di fatto rinominata esperienza professionale, viene assegnato un punteggio quasi uguale alla capacità individuale di svolgere il proprio lavoro con profitto. Questo significa che chi ha una buona valutazione di merito per particolare impegno e professionalità dimostrata potrebbe essere superato nella graduatoria da chi ha una valutazione inferiore ma una maggiore anzianità di lavoro soprattutto se acquisita nell’Ente. Quindi è inutile impegnarsi, tanto la progressione economica scatta probabilmente per i più anziani in servizio! Questo approccio a nostro parere, discriminatorio quanto ingiustificato, riporta indietro nel tempo a mentalità protezionistiche o campanilistiche e getterebbe fango sul Comune di Cerveteri. La Rsu ad esclusione della componente Uil fpl, riferisce di aver rappresentato i dipendenti comunali, ci auguriamo che tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici siano stati preventivamente consultati, con assemblee virtuali, comunicati, sondaggi, e-mail ecc. In un mondo dove si abbattono le barriere di ogni tipo per favorire il libero scambio di persone e beni, culturale ed economico, dove lo Smart working rappresenta ordinaria modalità di lavoro, dove la pubblica amministrazione è vista come un unicum e la mobilità al suo interno rappresenta un importante istituto da garantire senza penalizzazioni di sorta, a Cerveteri si ergono muri, anzi fortini, per garantire e salvaguardare taluni e non tutti i dipendenti pubblici. La UIL FPL non solo non ha firmato il regolamento di disciplina delle progressioni economiche orizzontali nella riunione del 22 dicembre u.s. ma lo ha fortemente contestato ed è pronta a difendere nelle sedi competenti i principi, a suo parere, violati in delegazione trattante. Grottesche risultano poi le modalità seguite per l’approvazione del Regolamento, “fritto e mangiato” nel giro di pochi minuti, in assenza della componente la rsu della Uil FPL che era impegnata in una visita medica obbligatoria prescritta dallo stesso datore di lavoro per quello stesso giorno e che ha avuto accessoalla piattaforma virtuale pochi minuti dopo l’inizio della delegazione trattante e poco prima che la delegata territoriale della Uil avesse modo di collegarsi, bypassando anche quei 15 minuti di tolleranza canonica che ad ogni riunione si concede considerate anche le frequenti difficoltà che spesso i collegamenti on line presentano. Incomprensibile quanto inaccettabile che in quei primi 15 minuti è stato discusso e approvato il regolamento in oggetto e senza che sia stata rappresentata la nota della UIL FPL, trasmessa con congruo anticipo alla delegazione trattante di parte datoriale, nella quale sono state argomentate osservazioni in merito al Regolamento presentato dal Comune di Cerveteri. La Uil fpl attraverso la sua delegata territoriale Rita Longobardi riteneva utile sottolineare i rischi che si potevano correre con l’approvazione di quelle regole a suo parere inique quanto discriminatorie. Con un vero colpo di teatro, è stato approvato un regolamento di disciplina di un istituto che ha come scopo la valorizzazione dei dipendenti, il riconoscimento dei meriti e dell’esperienza acquisita e comprovata dal lavoro svolto e non l’essere dipendenti del Comune di Cerveteri più a lungo di altri. Saranno numerosi i dipendenti danneggiati e molti sono i lavoratori e le lavoratrici che con onestà intellettuale e rispetto di principi universali condividono il disappunto della Uil fpl e la mancata sottoscrizione da parte di questa sigla sindacale che non ha firmato un accordo che potrebbe discriminarli o definire possibili disparità di trattamento, ingiustificabili quanto inaccettabili. Eventuali ricorsi presentati dai dipendenti potrebbe sgretolare il sistema così approvato con conseguenti ricadute su tutti i dipendenti che da anni attendono tale possibilità di avanzamento. La Uil fpl è sempre stata dalla parte di chi lavora, senza se e senza ma, senza differenziazioni di sorta, senza compromessi inammissibili.
Redazione
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