mercoledì, Aprile 24, 2024

Maggioranza, l’ultimatum di Italia Viva al governo: “Se non arrivano risposte via i nostri ministri”

Se non arrivano risposte alle proposte di Iv siete ancora pronte a dimettervi? “Assolutamente sì. E non è tutto risolvibile con il Recovery”. Lo dice Teresa Bellanova (Iv) a SkyTg24, ricordando i tavoli sul programma di governo che a novembre non si sono chiusi. E’ pronta a dimettersi per il Recovery o anche sul programma di governo? “Per entrambi, perché il Recovery significa più di 200 da impegnare non per operazioni come quelle della manovra, dove si sono fatte mancette. Dopodiché c’è il problema complessivo che è l’azione di governo fino a fine legislatura: il Cdm sta gestendo solo l’emergenza ma chi lo pensa il dopo?”. Il premier Giuseppe Conte ha fatto sapere che domani sera si terrà il Cdm sul Recovery. “Domani sera dobbiamo fare il Consiglio dei ministri per approvare il Recovery plan. Dobbiamo correre”, lo ha detto il premier Giuseppe Conte in una intervista al Tg3 nella quale ha parlato anche delle fibrillazioni nella maggioranza. “Lavoriamo per costruire, il momento è così difficile che dobbiamo mettercela tutta per offrire risposte ai cittadini”, ha detto. “Sta arrivando un’impennata” dei contagi “dopo Gran Bretagna, Irlanda, Germania sta arrivando anche da noi: non sarà facile, dobbiamo fare ancora dei sacrifici”. “Non mi interessa se Conte va al Quirinale o non va al Quirinale, ma che tirino fuori questo benedetto documento perché finora sono solo chiacchiere. Quando arriverà lo valuteremo, se non siamo d’accordo diciamo ‘amici come prima, noi le nostre poltrone ve le ridiamo’”. Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi a L’aria che tira su La7, parlando del Recovery plan. “Noi domani sera abbiamo il Recovery in cdm, se ce lo consegnano, speriamo arrivi presto e speriamo di poterlo approvare e che i contenuti corrispondano agli accordi. Ma il Recovery è un pezzo dei problemi, non si può continuare con un governo che non decide, l’immobilismo non paga”, ha detto il coordinatore Iv Ettore Rosato a Tagadà su La7.
In mattinata a Rtl 102.5: “Approviamo questo benedetto Recovery, che sono in larga parte prestiti e vanno spesi per creare posti di lavoro, per dare soldi alla sanità. Il 22 luglio ho detto spendiamo soldi, se qualcuno mi dice ‘facciamo veloci’ io dico ‘corri, presenti questo Recovery, e usiamolo ma in cose utili”. “Io non ho mai chiesto la conta in Aula, Conte ha detto ‘ci vedremo in aula’, non siamo noi a cercare la conta, noi chiediamo più vaccini, più soldi a cultura e teatro, ai giovani. Su questi temi è possibile essere accusati come irresponsabili? Sui post danno tutti ragione a noi ma io voglio vederlo nei documenti, quando ci daranno documenti lo saprò dire” ha aggiunto Renzi precisando che “se ora Conte e Casalino vogliono la conta in aula spero solo che abbiano fatto bene i conti dei numeri”. “A me del cambio di Governo interessa zero. Il problema non è come si cambia il Governo, ma come si affronta questa pandemia. Io sono antipatico, non guardate me, ma guardiamo la sostanza. Noi abbiamo il maggior numero di morti, il peggior livello di pil e il paese che ha fatto le chiusure più toste, io dico non buttiamo via i soldi che abbiamo. Non ci frega nulla delle poltrone, ma non si buttino via i soldi che non torneranno mai più. O li spendiamo bene o spendeteli senza di noi. Io voglio avere la coscienza a posto”. “Il presidente della Repubblica ha detto cose che tutti noi condividiamo – ha aggiunto Renzi – . Suggerisco di non tirare per la giacchetta il presidente della Repubblica, lui è un arbitro e non si mette a dire a un dirigente politico cosa deve fare. Nella sostanza, comunque, approviamo questo benedetto recovery”. “L’accordo in generale non lo darei per fatto, ci sono molte questioni aperte. Ma sul Recovery siamo contenti che sia passata la nostra linea. Non è una cosa di questo governo e di questa maggioranza, è fondamentale che si metta in sicurezza e che non si intralci il percorso per portarlo in Parlamento”. Così il vicesegretario Pd Andrea Orlando, a Agorà, dopo le parole di Matteo Renzi che ha dato il via libera all’approvazione del Recovery plan.
Redazione
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