Un tribunale in Giordania ha condannato a morte, per impiccagione, un giordano per aver accoltellato otto persone nel 2019, tra cui tre turisti messicani e uno svizzero.
L’attacco era avvenuto a novembre di due anni fa a Jerash, un famoso sito archeologico nel nord della Giordania. Moustafa Abourouis, 24 anni, è un giordano di origine palestinese residente nel campo profughi Souf di Jerash (50 chilometri a nord di Amman), dove vivono circa 20.000 persone. Oltre ai quattro turisti nell’attacco ferì quattro giordani, inclusa una guida turistica. I servizi di sicurezza lo avevano arrestato subito dopo e il 26 gennaio dell’anno scorso era stato formalmente accusato di “terrorismo”.