martedì, Aprile 16, 2024

Coronavirus, i timori del governatore Zaia: “In Veneto preoccupante aumento dei contagi”

L’aumento dei ricoveri per Covid in Veneto, secondo quanto riportato nel bollettino di oggi, è “un dato da guardare con attenzione e che ci preoccupa, perché è il primo giorno di risalita”. Lo ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia, nel consueto punto stampa sull’emergenza Coronavirus. “In queste ore il bollettino sta iniziando a dare dei segnali. Quando vedi che comincia a muoversi il ricovero e supera le dimissioni giornaliere vuol dire che il trend si sta riaccentuando. Non voglio fare il catastrofista, ma di certo non possiamo abbassare la guardia”, ha ribadito Zaia, ricordando che “ho sempre detto che il virus non è scomparso” e per questo “continuo a fare appello ai cittadini”. “Ho visto le notizie che arrivano da Brescia, il virus non conosce confini e chiediamo l’aiuto di tutti in questo momento non facile”, è l’appello del governatore veneto. Per quanto riguarda il nuovo decreto Covid, Zaia ha spiegato che “avremo in queste ore incontri prima con i colleghi presidenti e poi con il governo, non escludo che prima del 5 marzo si arrivi a fare un incontro con il premier circa le misure da adottare”. “Io -ha rimarcato- penso che questo Dpcm che andremo a scrivere, io spero assieme al governo e non in maniera unilaterale, rappresenti una pietra miliare di questa seconda fase di Covid” perché “è un grande spartiacque tra l’inverno che si chiude e la primavera che inizia. Ci saranno regole, spero che si prendano in considerazione seriamente anche misure di aiuto alla nostra economia”. Per quanto riguarda la situazione epidemiologica del paese, Zaia ha aggiunto: “Io spero che la velocità di uscita sia direttamente proporzionale alla capacità vaccinale, abbiamo già esempi di comunità più efficienti dell’Europa, penso a Gran Bretagna e Israele”. Sull’aumento dei ricoveri in Veneto è intervenuto anche il dg della Sanità Luciano Flor: “Dopo 53 giorni di calo continuo, da stamane il virus si presenta con numeri in crescita con un maggior numero di ricoverati”, è l’allarme lanciato da Flor. “Malati che sono stati ricoverati in larga parte in rianimazione, non sono focolai ma singole unità del territorio”.
Redazione
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