mercoledì, Novembre 6, 2024

Acea ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 3,379 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto al 2019

Acea ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 3,379 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto al 2019. L’ebitda si attesta a 1,155 mld di euro, in progressione dell’10,9% rispetto ai 1,042 mld del 2019. L’ebit è pari a 535 mln di euro, in progressione del 2% rispetto al 2019. Lo rende noto l’Acea dopo che il Cda, presieduto da Michaela Castelli, ha approvato il progetto di Bilancio, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e il Bilancio di Sostenibilità.  L’ebit è pari a 535 mln di Euro, in crescita del 2,3%. Il risultato risente dei maggiori ammortamenti, in aumento del 21,7%, principalmente relativi alle aree Idrico (effetto consolidamento AdF +20,8 mln) e Infrastrutture Energetiche (accelerazione ammortamenti dei contatori di prima generazione in seguito al piano di sostituzione con misuratori di seconda generazione). L’incremento delle svalutazioni crediti (+28,7%) è dovuto al rilascio nel 2019 dell’accantonamento per Gala pari a 13,5 mln di euro. Gli oneri finanziari netti si riducono di 7,4 mln di euro. Al 31 dicembre 2020 il costo globale medio “all in” del debito del Gruppo Acea si attesta all’1,74% rispetto al 2,15% del 2019. L’utile netto del gruppo raggiunge 284,9 milioni di euro, in lieve aumento rispetto allo scorso anno (283,7 milioni di euro). L’utile netto normalizzato registra un aumento di circa il 22%. Il capitale circolante netto aumenta di 22 mln di euro a seguito di effetti regolatori e dell’impatto del Covid-19 sugli incassi. Tali dinamiche sono state parzialmente compensate dall’aumento degli investimenti nel quarto trimestre 2020 (il cui pagamento avviene nel 2021), dalle maggiori cessioni di crediti e dall’incremento del reverse factoring. L’indebitamento finanziario netto del gruppo aumenta di 465,2 mln di euro, passando da 3.062,8 mln della fine del 2019 a 3.528 mln di uro al 31 dicembre 2020. L’andamento dell’indebitamento è influenzato principalmente dai maggiori investimenti, dalla variazione di perimetro (consolidamento SII Terni +59 milioni di Euro) oltre che dagli effetti regolatori e dall’impatto dell’emergenza Covid-19. Al 31 dicembre 2020, il rapporto Pfn/Ebitda è di 3,05x e il rapporto Pfn/Rab è pari a 0,74x. Il debito al 31 dicembre 2020 è regolato per l’81% a tasso fisso, garantendo la protezione da eventuali rialzi dei tassi di interesse nonché da eventuali volatilità finanziarie o creditizie. La durata media del debito a medio/lungo termine al 31 dicembre 2020 è pari a 5,4 anni. Nel 2020 Acea ha realizzato investimenti per 907 milioni di euro, crescita del 14,4% rispetto ai 792,8 milioni di euro dell’anno precedente. Gli investimenti, destinati per l’84% alle attività regolate, sono ripartiti come segue: Idrico 476 milioni di euro, infrastrutture energetiche 325,1 milioni di euro, commerciale e trading 44,1 milioni di euro, ambiente 23,6 milioni di Euro, altre aree di business e capogruppo 38,2 milioni di euro.
Redazione
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