venerdì, Aprile 26, 2024

Europa League, la Roma travolge lo Shakthtar 3 a 0

La Roma batte lo Shakhtar Donetsk per 3-0 e pone le basi per un ritorno degli ottavi di Europa League al riparo da cattive sorprese o clamorosi rovesci. Con un gol nel primo tempo (di Pellegrini) e due nella ripresa (El Shaarawy, Mancini), i giallorossi hanno messo sotto gli avversari che, se si esclude la fase iniziale del secondo tempo, raramente hanno tenuto in mano il pallino del gioco. La Roma è apparsa sicura e lucida; il 18 marzo andrà in Ucraina con la consapevolezza di chi la qualificazione ai quarti – a questo punto – può soltanto perderla. Il tris dell’Olimpico, infatti, concede ai giallorossi un vantaggio non indifferente: unico neo della serata l’infortunio al polpaccio di Mkhitaryan, di cui domani si saprà molto di più, se non tutto.
Nell’umida serata romana, Fonseca conferma il 3-4-2-1, con Mkhitaryan nel ruolo di centravanti tattico, supportato da Lorenzo Pellegrini e Pedro. Gli ucraini di Luis Castro rispondono con il 4-2-3-1: Moraes è l’unica punta, alle sue spalle agisce il trio formato da Tete, Marlos e Taison. La prima occasione (casuale) è per la Roma che, al 6′, su una deviazione di Villar, costringe il portiere Trubin a un mezzo miracolo per evitare il gol. Che la Roma trova al 23′, grazie a una verticalizzazione Pedro-Pellegrini: l’esterno del capitano dei giallorossi – partito sul filo del fuorigioco – fulmina Trubin. Al 27′ Pau Lopez salva in uscita su Moraes, servito dalla destra da Taison, e al 31′ brivido per lo Shakhtar, dopo un rinvio sbilenco del portierre Trubin, che mette il pallone sui piedi di Mkhitaryan: il pallonetto del fantasista si spegne poco oltre la traversa. Poco dopo l’armeno si ferma e fa spazio a Borja Mayoral: una brutta notizia per Fonseca.
Il secondo tempo si apre con un rasoterra di Tete che Pau Lopez devia in angolo e con uno Shakhtar più intraprendente, che costringe la Roma al gioco di rimessa. Al 18′ Pellegrini mette sui piedi del nuovo entrato El Shaarawy il pallone del 2-0, ma il ‘Faraone’ non riesce ad andare oltre una conclusione assai sbilenca che non impensierisce il portiere. L’iniziativa resta agli ucraini, ma i cambi di gioco della Roma sono assai pericolosi. Terza parata decisiva di Pau Lopez al 23′, su conclusione ravvicinata di Moraes, poi (28′) capolavoro di El Shaarawy, che si riscatta e batte il portiere in uscita con un morbido pallonetto, dopo una cavalcata irresistibile. Il ‘figliol prodigo’ s’inserisce da sinistra verso il centro, supera di slancio due avversari e firma il 2-0. Al 32′ Mancini cala il tris, di testa, su calcio d’angolo dalla sinistra di Cristante. La Roma ‘vede’ i quarti.
Redazione
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