martedì, Aprile 30, 2024

La città nella morsa del Covid: via alle restrizioni

Asporto consentito sul territorio dalle ore 06:00 alle ore 14:00 per bar, con e senza cucina, nonché gli altri esercizi di somministrazione. Dalla nuova ordinanza emessa giovedì scorso dal Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando, restano invece esenti dalla disciplina per tale modalità di servizio sul luogo le altre tipologie della ristorazione come i ristoranti e le gelaterie, soggette invece alla normativa nazionale che ne permette l’attività del tipo fino alle ore 22:00, stando ovviamente alle normative specifiche del colore attribuito alla regione. Una puntualizzazione che si è resa necessaria riportare per mezzo di notizia, anche a seguito delle numerose interpellanze di operatori del settore e cittadini, anche nei confronti della nostra redazione, effettuate dal momento successivo all’entrata in vigore del provvedimento adottato dal primo cittadino, valevole per i giorni 27 e 28 marzo e 3, 4 e 5 aprile. Il Sindaco Grando, infatti, nella giornata di giovedì 25 marzo 2021, per meglio fronteggiare l’emergenza Covid in città, arrivata a contare il numero record per il comprensorio di 390 attuali positivi, ha deciso di firmare un’ordinanza contenente al suo interno, tra le disposizioni, una serie di ulteriori restrizioni a quelle già previste dalla zona rossa, tuttora in vigore e su tutto il territorio della Regione Lazio. La decisione si è resa necessaria anche per gestire più adeguatamente i particolari periodi del week-end, delle prossime festività pasquali e per accompagnare nel modo più opportuno il passaggio della città balneare in zona arancione dal prossimo 30 marzo, così come di tutto il Lazio, annunciato ieri dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Sulla scia di questo provvedimento, lo stesso Sindaco nella tarda serata di ieri, per mezzo di un post riportato sul proprio profilo Facebook, ha affermato che nelle prossime ore provvederà a firmare una nuova ulteriore ordinanza per disporre la chiusura delle scuole anche nei giorni successivi al cambio di colorazione e fino a dopo pasqua
AGGIORNAMENTO del 27.03.2021 ore 16.16

Il Sindaco chiede maggiore presenza di forze dell’ordine

“Per giusta trasparenza, è dovuto rappresentare ai cittadini che, lo scorso lunedì 22 marzo, il sindaco ha convocato con urgenza una riunione, alla quale hanno partecipato, oltre allo stesso Alessandro Grando, il Vicesindaco, i Comandanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Comm.to della Polizia di Stato di Civitavecchia e della Polizia Locale, e lo scrivente, in qualità di Delegato per la Sicurezza Urbana del Comune di Ladispoli”. Così Alessandro Lombardi, Delegato per la sicurezza urbana del Comune di Ladispoli. “In tale consesso, il Sindaco ha espresso con forza la necessità inderogabile di una maggiore presenza delle Forze dell’ordine sul territorio, fatto che – in realtà –costituisce il vero limite ad un esito apprezzabile di ogni possibile misura, anche anti-Covid. Per tale necessità, nella stessa giornata, ē stata formalizzata ai vari Comandi Provinciali la richiesta perentoria dell’invio di quote di quel personale, che dovrà presidiare  territorio“. “Oltre a questo, ad evitare assembramenti, è stata valutata l’adozione di altre misure, quali l’interdizione al pubblico delle zone di maggior transito e di ritrovo. Di fatto, in questo senso, nell’ultima ordinanza sindacale è stato imposto il divieto di stazionamento sull’intero lungomare, oltre che sul relativo arenile”. “È stato anche chiesto un eventuale inasprimento circa la comminazione delle sanzioni, laddove vi siamo particolari sacche di irresponsabilità. Ottenuta la piena disponibilità degli intervenuti, attendiamo i tempi tecnici, affinché effettivamente possa apprezzarsi una congrua presenza di uomini in divisa, così da assicurare la giusta copertura del nostro territorio e limitare al massimo il non rispetto delle previsioni e delle norme anti-covid”.
AGGIORNAMENTO del 27.03.2021 ore 16.17

A Ladispoli scuole chiuse fino a dopo Pasqua

A quanto pare le anticipazioni sul cambio di fascia della Regione Lazio sono state confermate. Pertanto, a partire dal 30 marzo, rientreremo in zona arancione. Ciò nonostante, come già anticipato nei giorni scorsi, vista l’attuale situazione dei contagi, ritengo opportuno mantenere in vigore alcune disposizioni per contenere la diffusione del virus, almeno fino a dopo Pasqua. Con l’ordinanza sindacale pubblicata ieri è stata estesa fino al 5 aprile la chiusura dei parchi pubblici, dei campi sportivi all’aperto e il divieto di utilizzare le attrezzature da gioco per bambini in tutte le aree attrezzate. Inoltre, nei prossimi due fine settimana, compreso il giorno di Pasquetta, è vietato l’accesso su tutti gli arenili pubblici, i bar dovranno cessare la vendita da asporto alle ore 14:00 e i negozi che vendono generi alimentari nei giorni 4 e 5 aprile potranno aprire nella fascia oraria compresa tra le ore 7:00 e le ore 14:00. Anche sul fronte scolastico ci sono delle novità. Con l’ingresso del Lazio in zona arancione è prevista la ripresa della didattica in presenza per asili, elementari e medie, che per la prossima settimana sarebbe comunque limitata ai soli giorni di martedì 30 e mercoledì 31 marzo. Dal 1° al 6 aprile,infatti, tutti gli studenti rimarranno a casa per le vacanze di Pasqua. Personalmente sono sempre stato favorevole all’apertura delle scuole, che ritengo fondamentale. Ma viste le circostanze, e considerando che la riapertura sarebbe limitata a soli due giorni della settimana, reputo più prudente attendere qualche giorno in più, per poi riprendere le lezioni in presenza direttamente dal 7 aprile. Quindi vi anticipo che nelle prossime ore provvederò a pubblicare un’apposita ordinanza per posticipare a questa data la riapertura di tutti plessi scolastici. Auspico infine che il buon senso prevalga e che il comportamento di ciascuno sia vigile e responsabile, affinché non siano più i nostri figli, insieme alle classi sociali più fragili e alle attività lavorative, a pagare il prezzo più caro di questa terza ondata.
Redazione
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