venerdì, Marzo 29, 2024

Processo Cucchi, parla il luogotenente Labriola: “Mai agito di mia iniziativa, in questa vicenda ho sempre eseguito gli ordini”

“Mai agito di mia iniziativa, in questa vicenda ho sempre eseguito gli ordini”. E’ quanto ha detto, nel corso di dichiarazioni spontanee, il luogotenente Massimiliano Colombo Labriola, imputato assieme ad altri sette carabinieri nel processo per presunti depistaggi seguiti alla morte di Stefano Cucchi. “Non è stata una mia iniziativa far redigere le annotazioni di servizio di polizia giudiziaria agli appuntati Gianluca Colicchio e Francesco Di Sano. Io – ha aggiunto in aula l’imputato, che nell’ottobre del 2009 era comandante della stazione di Tor Sapienza una delle stazioni dove Cucchi fu trattenuto – ho trasmesso le due annotazioni solo ed esclusivamente in forza a un ordine ricevuto da Luciano Soligo (all’epoca dei fatti comandante della compagnia Roma Montesacro ndr)”. “Mai il colonnello Soligo mi ha detto che non andassero bene al comandante del Gruppo. Mai nulla ho taciuto su questa vicenda. Soligo ha riferito che l’arrabbiatura quando venne a Tor Sapienza era dovuta al non essere stato avvisato il 16 ottobre del 2009 dell’intervento del 118. Era una vicenda che così tanto lo aveva fatto arrabbiare che nel suo appunto del 27 omette questo punto”, ha aggiunto.
Redazione
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