sabato, Maggio 4, 2024

L’effetto della pandemia sulla sanità italiana: nel 2020 crollo del 50 per cento dei ricoveri programmati

Tra marzo e giugno 2020 in Italia c’è stata una riduzione del -49,9% di ricoveri programmati rispetto agli stessi mesi del 2019, con il Molise che li vede decurtati di oltre -73%, mentre dal lato opposto c’è la Provincia Autonoma di Bolzano con il -35,5%. Per quanto riguarda invece i ricoveri urgenti, la diminuzione è stata del -24% a livello nazionale, con il dato peggiore registrato in Molise (-55%) e quello migliore in Lombardia (-12%). Lo evidenziano i dati dell’analisi realizzata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) insieme al Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna. Mammografie ridotte del 30% a livello nazionale, con punte del 40% in Sardegna e Calabria e del 37% nella Provincia Autonoma di Trento, e un calo del 22% dei ricoveri per ictus ischemico con punte del 54% in Valle d’Aosta e di quasi il 50% in Molise. A monitorare la capacità di tenuta dei sistemi sanitari regionali durante la pandemia i dati elaborati dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che ha messo a confronto gli stessi periodi del 2020 con quelli del 2019. L’analisi è stata realizzata in collaborazione con il Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna. Come il servizio sanitario in Italia ha retto ai primi sei mesi della pandemia: le risposte nei dati che vengono presentati nell’incontro organizzato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna oggi 8 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Presentati i risultati dell’indagine: “L’analisi sulla capacità di resilienza del sistema sanitario nazionale nel suo complesso e delle sue componenti regionali durante il primo semestre 2020”.
Redazione
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