venerdì, Maggio 3, 2024

Parigi, due anni fa il rogo di Notre-Dame. Entro il 2024 i lavori di restauro saranno conclusi

“Reggeremo e ricostruiremo”: in un’intervista esclusiva al quotidiano Le Parisien, a due anni esatti dal terribile incendio che devastò parzialmente la cattedrale di Notre-Dame, il presidente francese, Emmanuel Macron – che oggi si si è recato sul posto – traccia un parallelo tra il cantiere della cattedrale e la mobilitazione del Paese contro il coronavirus. “Queste grandi sfide ci ricordano che siamo una nazione vivente che ha sempre cose da ricostruire e da fare”. Mostrano “la capacità del popolo francese a unirsi, a superarsi, quando accade il peggio”, afferma il presidente, aggiungendo: “Reggeremo e ricostruiremo”. Su-Notre-Dame – ha precisato – “l’impegno del 2024 verrà mantenuto. Macron ha visitato stamane il cantiere di Notre-Dame ed ha camminato – con un casco bianco, una tuta grigia e la mascherina – sulle impalcature che servono alla riparazione del tetto della cattedrale. Il presidente, a 47 metri di altezza, ha lungamente dialogato con i responsabili del cantiere, indicando a più riprese l’enorme cratere che si è aperto sulla navata centrale dopo il crollo della guglia in fiamme, il 15 aprile 2019. Il presidente ha reso omaggio all'”immenso lavoro compiuto” in questi due anni e all'”orgoglio collettivo” di vedere la cattedrale riprendere vita. La visita di Macron all’enorme sito della ricostruzione, a cui lavorano 35 imprese per mantenere l’impegno della fine dei lavori nel 2024, è la prima dopo l’incendio. Sul luogo della ricostruzione era accompagnato dalla sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.
Redazione
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