giovedì, Maggio 2, 2024

Caldo africano, nella Capitale affari d’oro per i chioschi di “grattachecche”

Affari d’oro per i ‘grattacheccari’ della capitale. Con temperature che superano anche i 35 gradi e un sole cocente, i cittadini romani e i turisti di ogni dove si rinfrescano nella Città Eterna con la classica grattachecca. Dessert rinfrescante a base di ghiaccio, sciroppo e spremuta, è un vero e proprio ‘must’ delle estati romane, soprattutto nel centro città, dove sono presenti alcuni chioschetti con una caratteristica in comune, la lunga fila che accompagna l’attesa. Dopo il periodo difficile causato dalla pandemia, i ‘grattacheccari’ della capitale sono ottimisti per il prossimo futuro: Felice Cirelli, titolare del chioschetto “La Grattachecca” di via Magna Grecia, sottolinea che “i turisti rispetto all’anno scorso sono di più data la situazione più controllata grazie ai vaccini, anche se comunque i romani restano i clienti più fidelizzati”. I gusti più gettonati sono sempre quelli classici, con menta, amarena e limone a farla da padrone, anche se i turisti apprezzano molto gusti più esotici come il tamarindo o il mango. Per i bambini vanno forte i classici fragola e coca cola, ad ogni fascia d’età il giusto antidoto al caldo estivo che caratterizza queste torride giornate. Massimo Crescenzi, titolare del chioschetto “Alla fonte d’oro, grattachecca dal 1913″ in zona Trastevere, propone il ‘lemoncocco’. “Gusto inventato da mio padre con mio zio -spiega- nasce come succo vero e proprio ma poi è stato trasformato in grattachecca. Spero che, dopo il difficile periodo causato dalla pandemia, questa tradizione romana possa continuare a sopravvivere. Noi siamo un’attività a conduzione familiare, non ci interessa guadagnare grosse cifre, ma solo poter andare avanti”.

Redazione
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