mercoledì, Maggio 1, 2024

Il sindaco Alessandro Grando coglie l’attimo, e accoglie i volontari cacciati da Cerveteri

di Alberto Sava
Una cosa deve essere chiara a tutti: i volontari dell’Assovoce di Cerveteri sono uomini e donne capaci, preparati con un alto profilo professionale e sono stati cacciati per volontà della politica che ha approfittato dell’assenza della convenzione per metterli alla porta. Cosi come è un atto politico la scelta del sindaco Alessandro Grando di accogliere a Ladispoli l’Associazione Volontari di Cerveteri, unico patrimonio di volontariato cerveterano con una esperienza maturata in 30 anni di attività ininterrotta sul territorio comunale, in Italia e all’estero. Il sindaco di Ladispoli, Grando questa mattina in aula consiliare a piazza Falcone, unitamente al presidente dell’Assovoce Giuseppe Del Regno, presenta alla stampa i termini dell’accordo raggiunto tra il Comune di Ladispoli e l’Associazione Soccorritori Volontari di Cerveteri, che tra pochi giorni si trasferiranno e saranno operativi da Ladispoli. Il sindaco Alessandro Grando nel suo ampio ed articolato intervento ha tenuto a sottolineare l’importanza di avere una visione complessiva del volontariato, quale punto di forza della cultura della sicurezza di una comunità. Il primo cittadino di Ladispoli si è detto onorato di accogliere Assovoce, associazione di eccellenza nel panorama del volontariato, con una storia unica lunga trent’anni di impegno ininterrotto, non solo a Cerveteri ma in tutto il territorio regionale, in Italia e all’estero. Con l’innesto del preparatissimo personale volontario di Cerveteri a Ladispoli, – ha ancora detto Grando- la nostra comunità e le comunità del nostro territorio possono ora contare su una forza veramente poderosa di Protezione Civile, garanzia di ulteriore sicurezza per tutti. Il presidente Asssovoce del Regno, rivolgendosi ai presenti ha affermato: “Desidero ringraziare il sindaco Alessandro Grando per la sua disponibilità ad accogliere l’Associazione Volontari Cerveteri a Ladispoli. In premessa dico che per particolari circostanze, alcune delle quali indipendenti dalla nostra volontà, siamo rimasti senza la convenzione; strumento normativo per usufruire di locali comunali. Adesso siamo in un’aula consiliare dove si esercita la politica a cui spetta il compito di affrontare, discutere e risolvere i problemi trovando le necessarie sintesi. Ed infatti il sindaco Grando, che crede nel volontariato quale servizio strategico per la comunità, ricorrendo alla politica ha trovato la soluzione che altri non hanno voluto trovare. Qui, oggi Ladispoli sta facendo molto di più che offrire una sponda ai ragazzi e ragazze che animano il volontariato dell’Assovoce: il sindaco Alessandro Grando ha messo in sicurezza un patrimonio di volontariato onlus Protezione Civile che ha attraversando trent’anni di impegno umano e professionale ininterrotto nell’assicurare l’unico presidio di soccorso volontario privato sussidiario a Cerveteri, Comune incapace di lottare per averne uno pubblico. Devo subito dire che Assovoce da tempo è in sinergia con i volontari comunali di Ladispoli, ed infatti in questo periodo stiamo collaborando nel centro vaccinale di via Trapani. Le sinergie in un settore delicato come il nostro non nascono per caso o per simpatie personali, ma sono frutto di una visione complessiva del volontariato e della Protezione Civile, pubblica e privata che siano. Tengo a dire che sul fronte sanitario i volontari Assovoce sono uomini e donne specializzati, preparati, addestrati e con una lunga esperienza acquisita sul campo nel pronto soccorso stradale con ambulanza e nel trasporto dei malati. Inoltre, addestramento e preparazione sono patrimonio professionale dei nostri volontari che intervengono in tutte i servizi di Protezione Civile, dagli incendi alle alluvioni, dai terremoti alle catastrofi ambientali. Questo sono i volontari dell’Assovoce che da oggi opereranno da Ladispoli. Mentre con gioia penso che Assovoce continua, con altrettanta amarezza guardo all’indifferenza con cui l’Amministrazione di Cerveteri ha deciso metterci al bando dalla nostra sede storica di via delle Mura Castellane, quindi dalla città. Assovoce è l’acronimo di Associazione Volontari Cerveteri il Comune che ci ha cacciato, cancellando dal centro storico l’unico servizio di pronto soccorso con ambulanza e strappando ai cerveterani anche l’orgoglio di avere un volontariato che ha portato in alto il nome di Cerveteri in Italia ed all’estero. Sindaco Pascucci, non era mai stato fatto prima. Grazie Ladispoli, ha concluso Del Regno
Redazione
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