lunedì, Maggio 6, 2024

Internet, sono oltre 18 milioni gli italiani che hanno accesso alla banda larga

A fine 2020 gli accessi broadband e ultrabroadband, residenziali e affari, hanno superato 18,1 milioni di unità, pari ad un rapporto di 30,4 linee ogni 100 abitanti. Tale indicatore è pari a 20,4 linee per 100 abitanti per le connessioni con capacità maggiori di 30 Mbit/s (16% nel 2019) e scende a 15,6 linee (11,7% lo scorso anno) con riguardo a quelle con velocità superiore a 100 Mbit/s. E’ quanto emerge dalla Relazione annuale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni illustrata oggi alla Camera dal presidente Giacomo Lasorella. Nel 2005 le linee broadband rappresentavano meno del 30% delle linee complessive e quelle più performanti in termini di velocità di connessione (fttc/ftth) erano sostanzialmente assenti. A fine 2020, gli abbonamenti non broadband sono ormai residuali (7,5% del totale) mentre il complesso delle linee fttc e ftth ha superato il 55% del totale. La navigazione in rete anche come mezzo prioritario per informarsi: nell’editoria quotidiana, l’Autorità per le comunicazioni nel 2020 ha censito 105 testate, per un valore complessivo di 1.103.826.466 copie (-13,4% rispetto al 2019). La crisi strutturale della stampa tradizionale si sta rilevando sempre più marcata e mostra di non aver beneficiato particolarmente della accresciuta domanda di informazione dovuta alla crisi pandemica. Nel secondo trimestre 2020, solo il 17,6% degli italiani ha scelto in media di informarsi sui quotidiani, secondo un trend in discesa che è comune a tutta l’Unione europea. Anche i ricavi degli editori derivanti dalla raccolta pubblicitaria online mostrano una flessione, in controtendenza rispetto a quanto realizzato dalle piattaforme, che invece esibiscono una crescita importante in questo ambito.
Redazione
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