È morto a Milano lo scrittore Roberto Calasso, l’editore di Adelphi. Aveva 80 anni ed era malato da tempo. Proprio oggi la sua casa editrice ha pubblicato due suoi libri, Bobi e Memé Scianca, volumetti autobiografici sulla sua infanzia e giovinezza. Calasso era nato a Firenze il 30 maggio del 1941 ed era stato tra i primi collaboratori di Adelphi fin dalla sua fondazione, nel 1962. Ne era diventato direttore editoriale nel 1971, consigliere delegato nel 1990 e dal 1999 ne era anche presidente. Quando nel 2015 Mondadori aveva comprato RCS Libri, Calasso aveva comprato il 58 per cento delle quote che appartenevano al gruppo: era il principale proprietario di Adelphi. Come autore, Calasso ha scritto sia libri molto complessi, poco canonici e ricchi di riferimenti letterari – ad esempio Le nozze di Cadmo e Armonia, che parte dai miti greci, K., sull’opera di Franz Kafka, e La Folie Baudelaire – che opere più accessibili, seppur sempre legate al mondo della letteratura e dei libri, come il recente Come ordinare una biblioteca o L’impronta dell’editore del 2013, che racconta parte della storia di Adelphi. Sia per i suoi libri che per il suo lavoro di editore era noto e stimato anche all’estero. Le preferenze letterarie di Calasso erano anche ciò che nel tempo ha fatto conservare ad Adelphi una precisa identità editoriale: rispetto ad altri storici editori italiani, il cui marchio è forse meno noto ai lettori, i suoi libri sono facilmente identificabili non solo per le loro copertine – tutte molto simili per l’uso di una gabbia grafica mai cambiata – ma anche perché in gran parte affini tra loro.