giovedì, Maggio 16, 2024

La Rai ricorda la figura di Sergio Zavoli ad uno anno dalla sua scomparsa

Uno dei più grandi giornalisti italiani del dopoguerra, tra grandi inchieste, interviste memorabili, reportage che hanno segnato indelebilmente lo sguardo degli italiani su temi come il terrorismo, la scuola, il fascismo e la democrazia, la malattia mentale. A Sergio Zavoli – che della Rai fu anche presidente – le reti del servizio pubblico dedicano un omaggio nel giorno del primo anniversario della morte. Si comincia su Rai1 con il ricordo di “Uno Mattina Estate”, alle 7.10, mentre su Rai3, alle 16.10, “Grande Storia Anniversari” con Paolo Mieli propone “Sergio Zavoli: storia di un cronista” che ripercorre la sua storia da quando nel 1947 giovanissimo, iniziò a lavorare a Rimini come cronista sportivo. Notato da un dirigente delle Rai che passava per caso di là, il giovane Zavoli fu convocato a Roma e iniziò a scrivere radio documentari, all’insegna del neorealismo: cosi realizzò fra gli altri, “Clausura”, che nel 1958 vinse il Prix Italia. La puntata ripercorre poi il suo arrivo in Tv, la collaborazione con Enzo Biagi, il suo programma Tv e una galleria di programmi – da “I Giardini di Abele” a “Nascita di una dittatura”, da “La notte della Repubblica” a “Nostra padrona televisione” – che raccontano il suo “mestiere” in nome del servizio pubblico radiotelevisivo. Un mestiere al quale Rai Cultura dedica su Rai Storia una lunga galleria di programmi firmati Zavoli: sempre mercoledì 4 agosto alle 15, la prima puntata del programma “Nascita di una dittatura”, mentre alle 19.30 “Italiani – Sergio Zavoli. Il dire e il fare” presenta un’antologia delle sue inchieste radiotelevisive per la Rai. Giovedì 5 agosto alle 15 la seconda puntata di “Nascita di una dittatura” racconta l’anno 1919 e, alle 19.30, “Dario di un cronista. Un uomo chiamato Giovanni” offre un ritratto di Papa Giovanni XXIII. Venerdì 6 agosto alle 15 c’è ancora “Nascita di una dittatura”; e alle 19.30 il “Diario di un cronista” che racconta la missione militare partita dall’aeroporto di Leopoldville, Congo, per recuperare le salme dei 13 aviatori italiani della missione di pace Onu, uccisi l’11 novembre 1963 nel villaggio di Kindu. Alle 23.10, e in replica giovedì 12 agosto alle 16, “Rommel un caso di coscienza” ricostruisce le ultime ore di vita del generale tedesco Erwin Rommel e il suo suicidio forzato. Sabato 7 agosto si parte alle 15 con la quarta puntata di “Nascita di una dittatura” sugli eventi storici che portarono alla marcia su Roma e, a seguire, alcune puntate del ciclo “Diario di un cronista”, tra le quali – alle 18.30 – “Processo allo specchio” racconta la trasmissione condotta da Sergio Zavoli e dedicata al Giro d’Italia, “Processo alla tappa”. Alle 19, invece, “Tre storie” ripropone i servizi di Sergio Zavoli del 1967 sul Festival di Sanremo e le interviste a Mike Bongiorno e Rita Pavone. Alle 19.30 in “Incontro con Albert Schweitzer” Zavoli intervista il medico alsaziano missionario e premio Nobel per la pace 1952 sul suo impegno umanitario contro la lebbra in Africa. Alle 22.30, infine, “Zoom su Fellini” è il dietro le quinte del film del 1965 “Giulietta degli spiriti”. Domenica 8 e lunedì 9 agosto alle 15 spazio alla quinta e sesta puntata di “Nascita di una dittatura” con il racconto degli anni del potere fascista. L’omaggio a Zavoli è completato – da mercoledì 4 agosto – da uno Speciale sul sito di Rai Cultura e dal ricordo sui profili social. Ampio spazio al ricordo di Sergio Zavoli anche nei servizi di Tg1, Tg2, Tg3, RaiNews24, e della Testata Giornalistica Regionale, in particolare, della Tgr Emilia-Romagna, la regione nella quale era nato, a Ravenna, nel 1923. RaiPlay, invece, propone online alcuni tra i programmi più importanti realizzati dal grande giornalista nel corso della sua lunga carriera in Rai: “La notte della Repubblica”, “Zavoli incontra Basaglia”, “Zavoli racconta Fellini” e “Gli uomini della Luna rispondono”. E c’è anche il doc “Zavoli racconta Zavoli” presentato da Rai Teche al Prix Italia 2020, un breve documentario caratterizzato dal montaggio incrociato di dichiarazioni, interviste, opinioni, idee, confessioni che Sergio Zavoli ha rilasciato nelle interviste che gli sono state fatte o nelle dichiarazioni che ha fatto sui vari ambiti in cui ha operato: dalla Rimini dell’adolescenza allo sport, dalla poesia alla comunicazione, dalle questioni più spirituali e ideologiche alle riflessioni sul proprio lavoro.​Per quanto riguarda Radio Rai, Radio1 ricorderà l’anniversario della morte di Sergio Zavoli con servizi e approfondimenti nei principali Gr di mercoledì 4 agosto. Sempre nella giornata del 4 agosto, un omaggio a Zavoli è previsto all’interno di Radio anch’io alle 7.30, con sonori del grande giornalista e ospiti che aiuteranno a ricostruire la sua carriera e la sua personalità, mentre nel pomeriggio di Radio1, sarà Umberto Broccoli a ricordare Zavoli, all’interno de La Radio in comune, in onda alle 17.30. Radio 3 affiderà il ricordo di Zavoli allo storico e accademico Peppino Ortoleva con una puntata della trasmissione Wikiradio, in onda alle 14. Infine, Radio Techeté dedicherà l’intera giornata di mercoledì 4 agosto ai grandi lavori radiofonici prodotti da Sergio Zavoli, agli inizi della sua lunga carriera per il servizio pubblico. Sarà possibile ascoltare il documentario “Civiltà di Trieste”, realizzato del 1955; il pluripremiato “Clausura” del 1957; “L’Autostrada del Sole” del 1958 e Il “Grande giro” dedicato al mondo del ciclismo, del 1961. Verrà trasmesso anche “Riascoltiamo la nostra storia”, due ore di trasmissione sulla la nascita e lo sviluppo della radiofonia in Italia dal 1924 al 1960, che Zavoli realizzò con materiale d’archivio per raccontare gli albori della radio, prima URI e poi EIAR, e per ricostruire minuziosamente la guerra delle onde che si è combattuta nell’etere dal 1943, fino alla Liberazione nell’aprile 1945.
Redazione
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